Le Associazioni dell’Artigianato ed i sindacati CGIL-CISL-UIL hanno adottato scelte importanti al fine di potenziare il sistema di welfare integrativo previsto per i lavoratori del comparto artigiano.
Il carattere innovativo delle soluzioni individuate prevede la contrattualizzazione del diritto alle prestazioni erogate dalla bilateralità nazionale e regionale.
Come previsto dagli accordi collettivi (in particolare, si ricordano gli accordi collettivi del 21 novembre 2008, 23 luglio 2009, 15 dicembre 2009 e l’Atto di indirizzo del 30 giugno 2010, allegato alla presente) a partire dal 1° luglio 2010 le imprese dovranno versare, in virtù di un nuovo meccanismo semplificato di raccolta, una quota omnicomprensiva per la nuova bilateralità, pari ad €. 125 annui per ogni lavoratore dipendente. Tale contributo sarà frazionato in 12 quote mensili pari ad €. 10,42 per ogni lavoratore dipendente in forza, ed è ridotto del 50% per i part-time fino a 20 ore settimanali. Si considerano per intero gli assunti o i licenziati nel corso del mese.
I versamenti saranno effettuati tramite modello F24, evidenziando il codice tributo riportato nella risoluzione n. 70/E dell’Agenzia delle Entrate.
Le imprese artigiane ed i lavoratori della Campania, in regola con i versamenti all’EBAC, potranno usufruire delle prestazioni e dei finanziamenti previsti dalla Carta dei Servizi.
A partire dal 1° luglio 2010, in caso di mancata adesione alla bilateralità, i datori di lavoro dovranno corrispondere mensilmente, per ciascun lavoratore dipendente in forza, uno aumento salariale pari ad €. 25 lordi mensili.
La Direzione Provinciale del Lavoro di Macerata, rispondendo ad uno interpello, specifica che le prestazioni presenti nei sistemi di bilateralità nazionale e regionale rappresentano un diritto contrattuale di ogni singolo lavoratore , che matura, nei confronti delle imprese non aderenti al sistema bilaterale, il diritto alla erogazione diretta delle prestazioni da parte dell’impresa stessa.
Non sarà soltanto il lavoratore interessato, continua la nota della DPL di Macerata, a poter richiedere all’azienda inadempiente l’assolvimento dell’obbligo contrattuale previsto, ma anche gli organi ispettivi e di vigilanza i quali potranno intervenire in chiave sanzionatoria sulla mancata corresponsione. Il sistema delineato non opera per le imprese iscritte agli Enti Bilaterali ed in regola con i versamenti, in quanto il previsto aumento retributivo è forfetariamente compreso nella quota di adesione.