Al via il progetto “Zone Franche Urbane”
Presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, alla presenza del Ministro Scajola, è stato sottoscritto dai rappresentanti delle 22 Amministrazioni comunali selezionate, il contratto finalizzato alla attuazione delle Zone Franche Urbane (ZFU).
Per la Campania i comuni selezionati sono Napoli – zona est, quartieri Mercato,Barra, San Giovanni a Teduccio e Zona Industriale – , Torre Annunziata e Mondragone.
Gli obiettivi prioritari delle Zone Franche sono quelli di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane più deboli e con potenzialità di sviluppo, assicurando agevolazioni fiscali e contributive alle micro e piccole imprese.
Nell’ambito territoriale delle suddette ZFU, le piccole e micro imprese che iniziano l’attività tra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 1012, potranno godere di un regime di fiscalità di vantaggio con l’esenzione dalle imposte sui redditi, l’esenzione dall’IRAP, l’esenzione dall’ICI e, infine, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, per un periodo di durata complessiva fino a 14 annualità. Alle imprese già esistenti al 1° gennaio 2008, invece, sono concesse agevolazioni nel limite del “de minimis”, come da regolamento 1998/2006 della Commissione UE (massimo 200.000 euro di contributi nel triennio).
Per le tre ZFU della Campania sono stati stanziati, complessivamente, 15 milione e 600 mila euro così suddivisi: Napoli est 6 milioni 460 mila, Mondragone 3 milioni 960 mila e Torre Annunziata 5 milioni 340.
L’attività del Ministero dello Sviluppo sarà tesa a sollecitare l’azione delle amministrazioni nazionali competenti affinché queste assicurino la celerità nella fruizione delle agevolazioni e a favorire ulteriori e specifiche misure per lo sviluppo incrementale del regime agevolativo.
Mentre le Amministrazioni comunali saranno impegnate a realizzare attività per sostenere l’imprenditoria locale nel concretizzare scelte di investimento coerenti con gli obiettivi del regime agevolativo per le ZFU, ad attuare le azioni e gli investimenti individuati nelle proprie proposte progettuali e a condividere documentazione e informazione necessari per assicurare monitoraggio e valutazione.
L’accesso ai benefici avverrà secondo una procedura in via di perfezionamento da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, anche, sulla base delle indicazioni di un tavolo tecnico di lavoro coordinato dal Ministero dello sviluppo economico. Le imprese avranno, sicuramente, a disposizione un arco di tempo sufficiente per presentare la domanda di accesso alle agevolazioni per via telematica.
La CLAAI, appena sarà emanato il bando per le agevolazione, darà ampia informazione alle imprese interessate.





