Nasce il “Consorzio Artigianato Artistico Napoletano”, struttura che punta sulla qualità e raggruppa imprese produttrici di oggetti da regalo appartenenti al settore dell’artigianato artistico e tradizionale con prevalenza di ceramiche di Capodimonte.
Il progetto è ideato dalla Claai Napoli sotto la forte spinta del mercato all’internazionalizzazione e dall’esigenza delle Pmi di unirsi per accedere a specifici incentivi e fare fronte comune per sostenere gli alti costi di ingresso.
“E’ necessario sostenere e stimolare l’interesse delle aziende verso il commercio con l’estero, – afferma Alessandro Limatola (segretario regionale della Claai) – esperienza che finora hanno sempre vissuto in seconda fila, alle spalle, cioè, delle grandi imprese committenti che ne hanno tratto i vantaggi”.
L’associazione mira anche a sensibilizzare e sollecitare l’attività degli enti pubblici. “I nostri interlocutori abituali, nella fattispecie – dichiara Valeria Godono (responsabile internazionalizzazione della Claai) – sono la Regione Campania, la Camera di Commercio, Ice, Sace e Simest. Ci hanno dimostrato disponibilità, anche se scontiamo grandi ritardi amministrativi ed organizzativi e le tappe da percorrere sono ancora molte”.
Uno degli interventi centrali di cui la Claai si sta occupando attraverso la collaborazione con gli Istituti preposti, è rendere operativo il disciplinare di produzione delle ceramiche di Capodimonte che mira a restituire ai ceramisti napoletani che perseguono l’antica arte della lavorazione di Capodimonte il riconoscimento che gli spetta: oggi chiunque può fregiarsi di tale nome semplicemente apponendo il famoso marchio con la “N” coronata della Real Fabbrica.
L’annosa e spinosa questione, nonostante molteplici interventi e documenti, si trascina dal ’90 e resta tuttora irrisolta.
Sostiene con forza il segretario Limatola: “Siamo convinti che la qualità premia sempre ed i nostri artigiani non hanno nulla da temere dalle (ri)produzioni cinesi ma, al contempo, è necessario fare opera di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio artistico e culturale, ed affermarlo con un disciplinare ed un marchio di qualità è un atto dovuto”.
La costituzione del consorzio, avvenuta lo scorso 31 gennaio, è il primo passo concreto di una serie di iniziative importanti e complesse che si intende sviluppare.
IL PROGETTO DEL CONSORZIO EXPORT
L’IDEA: L’idea della costituzione di un consorzio export nasce dalla forte spinta del mercato all’internazionalizzazione e dall’esigenza specifica delle PMI di unirsi per accedere a specifici incentivi e fare fronte comune per sostenere gli alti costi di ingresso.
GLI OBIETTIVI: Valorizzare i prodotti artigianali di elevata qualità “made in Campania”;· Sostenere le imprese nella fase di promozione e commercializzazione sui mercati esteri;· Assisterle nella progettazione tecnica ed innovazione del prodotto;· Accedere a finanziamenti ed incentivi regionali, nazionali e comunitari.
LE FINALITA’: Il Consorzio non ha fini di lucro.Gli scopi sociali esclusivi sono l’esportazione e l’attività promozionale necessaria per realizzarla.
PERCHE’ ADERIRE AL CONSORZIO: Per aprirsi un canale di sbocco alternativo e redditizio;· Per accedere ai finanziamenti ed incentivi riservati ai consorzi export;· Per essere costantemente informati sulle iniziative ed opportunità di business in atto;· Per essere guidate nell’individuazione delle metodologie e tecniche di lavorazione;· Per proporsi sui mercati esteri non più attraverso terzi, ma in prima persona per il tramite del consorzio.
GLI SCOPI: Sensibilizzare le imprese all’apertura sui mercati esteri;· Aggregarle per rendere accessibile la loro partecipazione ad iniziative che altrimenti non potrebbero cogliere;· Avvicinarle al mercato internazionale ed al mondo delle Istituzioni.
IL PROGRAMMA: Partecipare a mostre e fiere di rilievo internazionali;· Predisporre cataloghi ed azioni pubblicitarie collettive;· Creare e promuovere un marchio del consorzio a garanzia della qualità;· Organizzare visite ed incontri con operatori e buyers;· Contattare Enti ed Istituzioni preposte per l’internazionalizzazione;· Allestire una vetrina virtuale sul web tramite la quale pubblicizzare i prodotti del consorzio.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: Le imprese si impegnano a commercializzare in esclusiva uno o più prodotti con il marchio del consorzio.
La scheda riassume per grandi linee la nascita, i presupposti e gli obiettivi dell’iniziativa Claai.
dal Notiziario CLAAI – Marzo 2002