Fugazza nuovo presidente nazionale della CLAAI
Alessandro Limatola eletto vice presidente
Stefano Fugazza, 50 anni, artigiano del settore panificazione, titolare di un impresa familiare a Milano, da tempo dirigente, e oggi presidente, dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano, è il nuovo presidente Nazionale della Claai.
Fugazza sarà affiancato da Alessandro Limatola – segretario generale della Claai Campania – e da Orazio Platania – Claai di Catania – , come vicepresidenti.
Pubblichiamo l’intervento che il presidente Fugazza ha pronunciato nell’assumere la carica.
”Assumo con orgoglio l’incarico di presidente dalla Claai e, rivolgendomi alle migliaia di aziende associate e a tutto il mondo artigiano, assicuro il mio impegno in questo momento particolarmente complesso e difficile per le piccole imprese, soprattutto artigiane, che operano sul territorio nazionale. Nonostante la crisi che persiste, l’artigianato ha dimostrato e dimostra, con tenacia troppo spesso sottovalutata, di costituire il pilastro portante dell’imprenditorialità italiana. Le sue produzioni di qualità sono apprezzate in tutto il mondo, così come le centinaia di professioni artigiane sono la rete di prodotto e di servizi su cui si fonda il nostro Paese.
Ritengo tra i miei compiti principali quello di operare perché si riaffermi il concetto che “piccolo è ancora bello”, nonostante permanga la convinzione che la struttura produttiva italiana sia ancora essenzialmente caratterizzata dalla grande impresa. Si pensi che tra il 2004 e il 2009 l’occupazione è stata “salvata” proprio dalle aziende con meno di 20 dipendenti che hanno creato circa 710 mila posti di lavoro.
L’impegno mio e della Claai, da sempre rivolto esclusivamente all’artigianato, continuerà ad essere quello di operare per creare condizioni di sviluppo, premendo senza tregua sulle istituzioni per ottenere un reale sostegno attraverso una sostanziale semplificazione burocratica e amministrativa, una netta inversione dell’attuale politica del credito che penalizza ingiustamente chi chiede per realizzare e non per sperperare, un regime fiscale che alleggerisca l’attuale enorme carico che pesa sulle nostre aziende, un aiuto decisivo per favorire l’occupazione, soprattutto quella giovanile, vera linfa vitale per l’artigianato.
In proposito è assai significativo che oggi in Italia si contino oltre 2 milioni e mezzo di microimprese, molte delle quali artigiane, che non hanno dipendenti. Non pochi di questi operatori non assumono perché faticano a trovare personale qualificato ma moltissimi non lo fanno per “paura” di diventare datore di lavoro e finire travolti dai tanti problemi che gravano sulla gestione d’azienda, e non solo riferiti al costo del lavoro, che pure è altissimo. Logica conseguenza è quella che si caricano di maggior impegno personale e rinunciano a nuove possibili commesse. Eppure, se solo una piccola parte di loro venisse agevolata nell’inserimento anche di un solo un collaboratore si potrebbero creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro. Un traguardo tutt’altro che trascurabile, soprattutto in questo momento.
In questa e in altre direzioni mi impegno a guidare una Claai che continuerà ad operare, con spirito libero e senza alcun vincolo di sudditanza, per avversare ciò che ostacola l’imprenditorialità artigiana e proporre con forza soluzioni efficaci per la vita e lo sviluppo delle aziende.”
Al presidente Fugazza ai vicepresidenti Limatola e Platania, soprattutto in un momento come quello attuale di grave crisi economica e produttiva, tutta la CLAAI Campania e la redazione del Notiziario augurano buon lavoro ed un forte “in bocca al lupo”.