Il Decreto Legge n. 34 del 20 marzo 2014 (cosiddetto decreto Renzi per il lavoro) contiene una serie di misure messe a punto dal Governo per favorire il rilancio dell’occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele…
In sintesi analizziamo tali misure:
- Il contratto di lavoro a termine.
Per il contratto a termine viene prevista l’elevazione da 12 a 36 mesi della durata del primo rapporto di lavoro a tempo determinato per il quale non è richiesto il requisito della cosiddetta causalità, fissando il limite massimo del 20% per l’utilizzo dell’istituto. Viene inoltre prevista la possibilità di prorogare anche più volte il contratto a tempo determinato entro il limite dei tre anni, sempre che sussistano ragioni oggettive e si faccia riferimento alla stessa attività lavorativa.
- Il contratto di apprendistato.
La retribuzione dell’apprendista per la qualifica e il diploma, per la parte riferita alle ore di formazione, pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento. Per l’apprendistato professionalizzante, il datore di lavoro non è più obbligato ad integrare la formazione con l’offerta formativa pubblica, che diventa un elemento discrezionale.
- La smaterializzazione del DURC
Un ulteriore intervento di semplificazione riguarda la smaterializzazione del DURC, stabilendo che la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS ed INAIL possa essere verificata in via telematica da chiunque abbia interesse e l’interrogazione è efficace per 120 giorni.
- Contratti di solidarietà.
Sono stati stanziati ulteriori 15 milioni di euro, che si aggiungono ai 50 milioni già previsti dalla legge di stabilità. Un successivo decreto del Ministero del Lavoro dovrà stabilire i criteri per individuare i datori di lavoro che potranno beneficiare della riduzione contributiva prevista per tali contratti.
- Deleghe al Governo
Sono state concesse una serie di deleghe al Governo per decretare in materia di ammortizzatori sociali, di servizi per il lavoro e di politiche attive di semplificazione delle procedure e degli adempimenti, di riordino delle forme contrattuali, di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali.