La Regione Campania sovvenziona il lavoro autonomo e l’autoimprenditorialità, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di inserimento lavorativo per giovani, donne, disoccupati e persone a rischio di perdita dell’occupazione. Questo intervento è finalizzato a favorire l’accesso qualificato al mondo del lavoro, promuovendo equità sociale e valorizzazione delle competenze.
L’iniziativa prevede contributi fino a 25.000 euro per ciascun beneficiario, con un’attenzione speciale per le imprese femminili e per i soggetti svantaggiati. La dotazione complessiva è di 20 milioni di euro, con metà delle risorse destinate esclusivamente alla creazione di imprese femminili.
Interventi finanziabili
Le azioni finanziabili includono la creazione di nuove attività imprenditoriali, sia individuali che in forma societaria. Il contributo, che può arrivare fino a 25.000 euro per singolo beneficiario, è destinato a supportare iniziative nel settore del lavoro autonomo e dell’imprenditoria sociale. In particolare, saranno premiati i progetti che operano in settori strategici, come quelli connessi alle transizioni ecologica e digitale, ritenuti essenziali per lo sviluppo economico regionale.
I beneficiari possono accedere anche a servizi di supporto per la creazione e lo sviluppo delle imprese, come attività di incubazione e l’accesso a strumenti finanziari, tra cui il microcredito.
Requisiti per fare domanda
Possono fare domanda disoccupati, persone inattive, occupati a rischio di perdita di occupazione, giovani under 35 e donne, che intendono avviare un’attività imprenditoriale.
I progetti devono essere presentati sotto forma di ditta individuale, lavoratore autonomo o libero professionista. Per le società, le forme ammissibili includono s.r.l., s.r.l.s., società in accomandita semplice, società in nome collettivo e società cooperative. Ogni società potrà ricevere un contributo massimo di 100.000 euro, a seconda del numero di beneficiari coinvolti.
Le imprese devono essere costituite entro 30 giorni dall’ammissione al contributo e devono operare in settori ammissibili secondo la normativa europea, con l’esclusione di specifici settori come la pesca, l’agricoltura e le esportazioni.
Modalità e termini di presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate a partire dal 30 novembre.
Ogni richiesta deve includere la Dichiarazione di Disponibilità (Allegato A) e rispettare i requisiti e le tempistiche indicate nel bando.
Spese ammissibili
Sono ammissibili al finanziamento le spese per l’acquisto di attrezzature e beni materiali ed immateriali di utilità pluriennale, purché direttamente collegati al ciclo produttivo. Gli investimenti devono avere un valore unitario superiore ai 500 euro e i beni devono essere nuovi o usati, ma non oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche.
Per le spese di esercizio, sono ammissibili le spese per l’acquisto di materie prime, utenze e canoni di locazione per immobili, fino al 25% dell’investimento. Non sono ammesse spese per stipendi, salari e IVA sugli investimenti. Inoltre, sono ammissibili le spese di garanzia per fideiussioni, fino a un massimo di 1.000 euro per progetto.
Non sono ammissibili spese sostenute prima dell’approvazione del progetto né l’acquisto di terreni o immobili.
Tutte le imprese interessate a presentare domanda possono contattare gli uffici CLAAI dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00 per ricevere assistenza nella presentazione della domanda.