Si è tenuto il 18 giugno scorso un nuovo incontro presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tra la CLAAI nazionale e le altre Associazioni dell’Autotrasporto merci per la verifica dell’attuazione dei provvedimenti promessi nel precedente incontro.
In assenza del Ministro Matteoli, la riunione è stata condotta dal Sottosegretario Giachino che ha presentato uno schema di protocollo, con quale si dava ampia assicurazione che la maggior parte dei provvedimenti normativi e delle misure economiche già concordate con le Associazioni verranno concretamente attuati.
Immediatamente, la Conftrasporto, di cui la CLAAI è parte integrante, ha analizzato punto per punto il menzionato schema di protocollo di intesa esprimendo un giudizio molto articolato. Sono da ritenersi interessanti alcuni punti della proposta del governo come:
a) la pubblicazione da parte del Ministro dei parametri sui costi della sicurezza, frutto di una condivisa mediazione con le parti interessate;
b) la comunicazione della richiesta inviata a un centinaio di imprese, su circa 13mila, delle coordinate bancarie per erogare un acconto sugli incentivi per le acquisizioni di veicoli “euro 5” effettuate nell’anno 2007;
c) la comunicazione della avvenuta sottoscrizione del decreto interministeriale sulla scheda di trasporto.
Sono, invece, da ritenersi del tutto insoddisfacente gli altri punti della proposta. In breve sintetizziamo gli atti necessari e da emanare urgentemente:
– conoscere i tempi di pubblicazione dei DPR su formazione e aggregazione e dell’emanazione dei decreti attuativi;
– costituzione commissione per incentivi relativi al biennio 2005- 2007 per erogare 15 milioni già stanziati da tempo;
– spendibilità delle risorse disponibili in cassa per i pedaggi autostradali e variazione di cassa, così come assicurato dall’inizio anno per assegnare i 30 milioni “tagliati”; è stato annunciato ma non presentato un possibile emendamento per trasferire 60 milioni alla riduzione dei pedaggi, già assegnati dalla finanziaria, come concordato;
– è stata annunciata la firma di un decreto, senza neppure mostrarlo, per l’assegnazione dei 50 milioni del fondo di garanzia e non si è dato certezze sull’utilizzo dei restanti 44 milioni;
– i tempi per la pubblicazione del parere del Consiglio di Stato e della costituzione della Consulta sono incerti;
– l’atto formale della costituzione dell’Autorità di controllo è stato preannunciato per la fine del mese di giugno. Il provvedimento già era stato garantito entro il 22 marzo u.s. anche su tale aspetto è necessario il concerto di più dicasteri.
– la circolare interpretativa sulla scheda di trasporto e sui tempi massimi di carico e scarico, convenuta negli ultimi incontri, non è stata invece predisposta;
– gli emendamenti sul codice della strada sono ancora da rivedere. Verranno sottoposti alla approvazione quelli sulla responsabilità condivisa e sulla esigibilità delle sanzioni per gli esteri; mentre non è stata data risposta a quelli per la assunzione dei tossico dipendenti.
Subito dopo si è riunito il Comitato Esecutivo UNATRAS – Unione Nazione delle Associazioni dell’Autotrasporto Merci –, di cui la CLAAI fa parte – , decidendo che, se entro il 30 giugno, il Governo non attuerà i provvedimenti annunciati sarà proclamato il fermo nazionale dell’autotrasporto merci.
Come CLAAI seguiremo con attenzione tutti gli sviluppi della vertenza e ne daremo tempestiva informazione alla categoria.