
Anche la Claai plaude al rinvio dello “Spesometro” a fine gennaio 2014.
L’Agenzia delle Entrateha aperto una finestra temporale che consente di inviare la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva relative all’anno 2012, entro il31 gennaio 2014.
“Evidentemente sono state recepite
le istanze e le critiche formulate anche dalla Claai – commenta il segretario generale,Marco Accornero-,benché permangano le forti perplessità su uno strumento che per gli artigiani rappresenta senza mezzi termini una follia burocratica. L’ennesimo adempimento inutile, che non combatte efficacemente l’evasione e che per giunta impone una ulteriore complicazione all’attività di impresa, per non parlare del tempo e dei costi“.
Secondo una stima dalla Claai, la compilazione dello Spesometro comporta in mediaun’ora di tempo.
Entro il termine del 31 gennaio 2014 si potranno inviare anche gli eventuali file che annullano o sostituiscono i precedenti invii. Con ciò l’Agenzia delle Entrate dispone non una proroga dei termini, bensì una sorta di “fase di tolleranza“, fino appunto a fine gennaio 2014, dando la possibilità di inviare le comunicazioni o rettificare eventuali errori senza incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa.
“La tolleranza è quella degli artigiani– conclude Accornero -,giunta ormai a saturazione.L’auspicio è che questo rinvio consenta di riflettere sulla reale necessità di imporrre un ulteriore strumento, simile alla denuncia clienti-fornitori superata e abolita all’inizio degli anni 2000, che ben difficilmente consentirà di produrre efficaci risultati sul fronte della lotta all’evasione fiscale e che finirà puntualmente per sommarsi, in maniera quasi punitiva, alle decine di adempimenti che già incombono sulle spalle degli artigiani onesti.”










