SOA Quadrifoglio a disposizione presso lo sportello CLAAI per gli appalti pubblici
A partire dal mese di gennaio 2004 cominceranno a scadere le attestazioni rilasciate nel 2001, anno di entrata in vigore del regolamento sull’attestazione delle imprese per la partecipazione ad appalti di lavori pubblici.
La legge 106 del 2002, nel modificare il Dpr 34/2000 e la legge 109/1994 ha però previsto che, anche per le attestazioni già rilasciate, la durata sia da estendere a cinque anni, con una verifica alla scadenza dei tre anni basata su requisiti di fatturato, costo del personale e attrezzature.
Cosa deve fare pertanto l’imprenditore? Attuare la procedura di revisione, estendendo la scadenza della propria attestazione di due anni, oppure rinnovare l’attestazione?
Se l’impresa non ha lavorato, ha qualche speranza di mantenere in vita per altri due anni le categorie e classifiche ottenute in sede di primo rilascio procedendo con la revisione.
Viceversa nel caso l’impresa abbia messo a frutto l’attestazione, si ritroverebbe a pagare altri 2 anni per un certificato che è sicuramente limitato rispetto alle sue attuali esigenze: converebbe, in questo caso, rinnovare l’attestazione.
E’ necessario procedere ad una attenta verifica dei requisiti in possesso relativi agli ultimi 5 anni (fatturato, costo del personale, attrezzature, lavori eseguiti) e determinare quale sia l’attuale capacità di attestazione.
Si ricorda che la Claai ha istituito uno sportello Soa che viene gestito con interventi tecnici a cura del personale della Soa Quadrifoglio. Previo appuntamento al numero 081-5587539 gli associati possono richiedere tutte le informazioni relativamente alle tematiche sui lavori pubblici e sull’iter da seguire per il rinnovo dell’attestazione.
Le tematiche che stanno, al momento, trovando più riscontro presso lo sportello Claai sull’attestazione Soa sono:
q l’adesione all’iter di attestazione delle ditte o società che finora hanno operato solo con i privati;
q la possibilità per le ditte di raggiungere l’attestazione attraverso l’acquisto di requisiti posseduti da altre imprese;
q la partecipazione a consorzi stabili per aumentare il numero di categorie a disposizione;
q la gestione del passaggio da ditta individuale a forme di società di persone o di capitale con il mantenimento dei requisiti posseduti.