Con un Decreto, pubblicato sulla G.U. del 14 novembre scorso, il Ministro delle Attività Produttive ha emanato le disposizioni per l’adeguamento alle norme di sicurezza degli ascensori, installati negli edifici civili prima del 25 giugno 1999.
Il Decreto è un provvedimento atteso da tempo e giusto che affronta, finalmente, il problema, sempre attuale e rilevante, dell’adeguamento della sicurezza degli impianti più vecchi.
In sintesi, il provvedimento prevede che gli impianti d’ascensore, installati come si diceva innanzi prima del 25 giugno 1999, siano sottoposti, in occasione della prima verifica periodica, ad un’analisi dei rischi effettuata secondo la norma UNI EN 81-80 con la prescrizione degli interventi necessari per l’adeguamento.
Per l’esecuzione degli interventi di adeguamento, sono previsti i seguenti termini:
– entro sei mesi se i rischi accertati hanno priorità alta;
– da due a quattro anni se i rischi accertati hanno priorità media;
– da quattro a sei anni se i rischi accertati hanno priorità bassa.
L’analisi dei rischi e la formulazione delle prescrizioni sono effettuate da personale in possesso dei seguenti requisiti:
– diploma di laurea in ingegneria e iscrizione al relativo Albo professionale;
– esperienza professionale specifica di almeno due anni nel settore degli ascensori;
– copertura assicurativa della responsabilità civile derivante dall’attività professionale.
Sul libretto dell’impianto saranno annotate tutte le operazioni di manutenzione effettuate dal manutentore e, al libretto stesso, saranno allegate i risultati dell’analisi dei rischi e le prescrizioni impartite.
Il Decreto sarà operativo dopo l’emanazione, entro due mesi, di un decreto dirigenziale che specifichi le concrete modalità di svolgimento delle analisi dei rischi, nonché i criteri generali delle prescrizioni di adeguamento.