Intervista con il presidente Crescenzo Tirone Per le imprese edili è nata una nuova casa
Si è costituita l’Aiec/Claai – Associazione delle Imprese Edili della Campania aderente Claai – con lo scopo principale di rappresentare gli interessi specifici, di rafforzare il peso contrattuale, di fornire servizi utili e necessari alle imprese dell’edilizia ed affini.
E’ una iniziativa estremamente importante che si pone l’obiettivo sia di dare voce autonoma a moltissime micro-imprese, spesso vittime di subappalti, sia di qualificare e rafforzare le strutture delle imprese socie.
L’Aiec/Claai prenderà immediatamente contatti con gli Assessorati competenti degli Enti locali campani per far conoscere la propria struttura e le proprie imprese associate.
In un momento come quello attuale di risveglio dei lavori edili, in Campania, una iniziativa come la costituzione dell’Associazione, sicuramente, troverà terreno fertile. Infatti, provvedimenti che incentivano le ristrutturazioni ed i recuperi dei centri storici delle città (progetto Sirena del Comune di Napoli, legge regionale n. 26/2002, ecc.), la necessità di costruire nuove infrastrutture adatte alle imprese, una nuova politica abitativa devono trovare imprese e/o gruppi d’imprese edili all’altezza dei nuovi compiti che riescano a coniugare moderne tecniche lavorative e sicurezza massima sui cantieri.
Presidente della Aiec/Claai è stato eletto Crescenzo Tirone, noto imprenditore con sede nel beneventano.
Al presidente Tirone abbiamo rivolto le seguenti domande:
– D. Presidente perché è nata l’esigenza di organizzare l’Associazione Aiec?
– R. L’esigenza di partecipare imprenditorialmente, in modo autonomo cercando di liberarci del subappalto, ad un processo di risveglio dell’edilizia, in Campania e nel Mezzogiorno, ha spinto un primo gruppo di circa trenta imprese ad associarsi ed a dar vita all’Aiec. La bontà dell’iniziativa è dimostrata dal fatto che ogni giorno riceviamo nuove adesioni.
– D. Questo è l’unico obbiettivo?
– R. Ovviamente no; altri obiettivi come la qualificazione tecnologica, l’aggiornamento professionale delle maestranze, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la certificazione Soa, la partecipazione alle Casse Edili, ecc. saranno perseguiti .
– D. Ma la sicurezza sui cantieri può essere considerata un costo aggiuntivo?
– R. No, la sicurezza sui cantieri è una necessità primaria che, se perseguita con intelligenza e coerenza, non solo salvaguarda l’integrità fisica del titolare e dei lavoratori, ma permette una qualificazione ed una crescita complessiva dell’azienda.
– D. Come pensate di realizzare tali obiettivi?
– R. Utilizzando appieno l’esperienza della Claai, convenzionandoci con professionisti e strutture specializzate e mettendo in rete la capacità imprenditoriale di tutte le aziende socie.
– D. Qual è il passaggio successivo?
– R. Quello di costruire, all’interno dell’Aiec, dei consorzi di imprese omogenei e specializzati che si mettano sul mercato con un “potere d’acquisto” maggiore. In tal modo anche le piccole e micro imprese possono partecipare a gare di appalto e bandi pubblici di importi consistenti.
dal Notiziario CLAAI – Dicembre 2002