La Commissione europea ha aperto una procedura di violazione delle norme sulla concorrenza a carico di FIAT, TOYOTA, DAIMLER CHRISLER e GENERAL MOTORS perché non consentono alle officine meccaniche indipendenti di aver accesso alle informazioni tecniche necessarie per lo svolgimento delle attività di riparazione degli autoveicoli con il loro marchio.
Le quattro case automobilistiche per evitare le sanzioni si sono impegnate a fornire le stesse notizie tecniche a tutti gli autoriparatori e pubblicheranno sui rispettivi siti WEB nelle pagine dedicate alle officine, le specifiche dei modelli lanciati sul mercato dopo il 1996 prevedendo però il pagamento di un corrispettivo “commisurato all’effettivo utilizzo di tale servizio, per i riparatori indipendenti”.
Le case automobilistiche si sono impegnate, inoltre, ad accettare, su richiesta dell’officina non affiliata o della sua associazione di categoria, l’apertura di apposite procedure di conciliazione per risolvere eventuali controversie che dovessero insorgere sulla disponibilità di tali notizie.
La Commissione europea si è riservata di decidere se accettare gli impegni delle case automobilistiche o applicare le eventuali sanzioni.