Con il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020, è stato introdotto un contributo a fondo perduto tra le numerose disposizioni destinate a sostenere gli operatori economici danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta alla diffusione del “Coronavirus”.
Il contributo viene erogato dall’Agenzia delle Entrate a seguito della presentazione dell’istanza ed è commisurato alla perdita di fatturato e corrispettivi subita a causa dell’emergenza. Sulla base delle fatture e dei corrispettivi dichiarati nell’istanza (relativi ad aprile 2019 e aprile 2020), l’Agenzia delle entrate eroga la somma di denaro mediante bonifico sul conto corrente intestato al richiedente. Tale somma è esclusa da tassazione e spetta ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario.
L’ammontare del contributo è determinato applicando le seguenti percentuali:
- 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro
- 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro
- 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro.
Il contributo a fondo perduto è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche, come riportato anche nella guida redatta dall’Agenzia delle Entrate. Sarà possibile presentare le domande da lunedì 15 giugno fino a giovedì 13 agosto 2020.
E’ possibile rivolgersi agli uffici CLAAI per la preparazione e l’inoltro della domanda, i nostri associati possono chiamarci al numero 081 5549212 o scriverci all’indirizzo e-mail info@arpim.it