A poche settimane dal suo ingresso nella giunta regionale della Campania, incontriamo l’avvocato Vittorio Fucci di Airola (classe 1960) cui il presidente Stefano Caldoro ha affidato le deleghe al Commercio, Artigianato, Indirizzo e Coordinamento in materia di attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi della Regione Campania.
Assessore Fucci, la questione delle trivellazioni sta sollevando le vibrate proteste delle popolazioni delle aree interne?
“Ho proposto, con richiesta inviata all’ufficio legislativo della giunta, di presentare ricorso alla Corte costituzionale per ottenere che sia dichiarata la incostituzionalità dell’art 38, per contrasto con quanto enunciato all’articolo 117 della Costituzione sulla legislazione concorrente tra Stato e Regioni. In materia di attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi, chi amministra i territori, con il confronto fra i diversi enti ed i cittadini, è in grado di valutare pienamente le conseguenze ambientali e gli eventuali impatti che tali attività possono avere sull’economia dei territori coinvolti nei diversi settori produttivi e sull’ambiente.
È evidente che tecnicamente, per spiegare la sua efficacia, il ricorso dovrà essere proposto contro la legge di conversione del Decreto Sblocca Italia, che spero, ancora, possa, nella sua redazione ed approvazione definitiva, fare ammenda degli errori che caratterizzano l’art. 38 del DL. Voglio, quindi, essere ancora fiducioso in un ravvedimento del Governo.”
Commercio e artigianato sono due settori trainanti per l’economia campana, cosa fa la Regione?
“C’è bisogno di un riassetto dei due settori. Al momento siamo riusciti a recuperare 2,5 milioni di euro che rischiavano di essere persi e a rendere immediatamente disponibili altri 800mila euro per interventi volti allo sviluppo del settore. Nell’immediato stiamo lavorando per intervenire a livello normativo affinché si possano assegnare in concessione agli esercizi commerciali le aree pubbliche destinate a parcheggio. Una particolare attenzione vogliamo dedicarla agli interventi di smeplificazione dlele procedure di accesso al credito per le imprese.
Assessore, il presidente Caldoro ha detto che Lei è il riferimento in giunta per le aree interne. Da Sannita, cosa serve prioritariamente a Benevento per uscire dall’isolamento?
“Il Sannio deve cambiare passo, perché o si fa squadra o si perde. Non si può parlare di crescita delle aree interne senza infrastrutture. La prima cosa da fare è l’accordo di programma, su cui sto lavorando, per l’asse stradale Napoli Nord (ex Caserta Sud) con Benevento. Bisogna far uscire il Sannio dalla sua condizione di isolamento. Con tale collegamento stradale veloce e con l’innesto di esso sulla Fortorina si possono unire il Tirreno con l’Adriatico ed aprire nuovi spazi e grandi occasioni sia per il commercio che per il turismo”.