Sono stati riaperti per sei mesi ancora i termini di accesso alla Moratoria che prevede la sospensione del pagamento della quota capitale del finanziamento, presso la propria banca, per il periodo di un anno e l’allungamento delle scadenze del credito a breve.
La decisione, scaturita da un’intesa perfezionata in sede di tavolo tecnico convocato dal Ministro dell’Economia, prevede:
§ Le piccole e medie imprese che non hanno ancora usufruito della moratoria avranno la possibilità, fino al 31 luglio 2011, di chiedere una moratoria di un anno .
§ Le aziende che hanno già usufruito della moratoria possono prolungare di due o tre anni la durata del mutuo in atto avvalendosi di una rata più contenuta (a condizioni leggermente differenziate a seconda si tratti di mutui chirografari o ipotecari).
§ Le aziende che richiederanno l’allungamento e riterranno opportuno coprirsi dal rischio tassi (a fronte di un mutuo che prolunga la sua durata) potranno chiedere alla banca che ha sottoscritto il nuovo accordo di disporre di uno strumento finanziario per la copertura (in pratica si potrà valutare la possibilità di passare dal tasso variabile a un tasso fisso o a un variabile con il “cap” come già accade per i mutui alle famiglie).
§ Per le imprese che immettono nell’azienda una certa quantità di capitale, la banca potrà intervenire per parte sua non più, come recitava il testo originario dell’avviso comune, con un finanziamento per un ammontare multiplo di quella somma, ma in un rapporto adeguatamente proporzionato (potrà essere un rapporto di uno a uno o anche un finanziamento pari alla metà del capitale fresco apportato all’azienda). Si è constatato infatti che la precedente formulazione era troppo rigida e poteva produrre effetti indesiderati per le aziende .
Gli uffici della CLAAI – Napoli piazza Garibaldi 49 tel. 081 554990 – sono a disposizione per ulteriori chiarimenti e, naturalmente, per assistere le imprese che intendono avvalersi della Moratoria.