Nota del Ministero Ambiente: non si paga il contributo 2014
L’obbligo del il SISTRI, sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti speciali pericolosi, che in questi anni ha creato notevoli disagi alle imprese del settore.
E’ stato abolito lo scorso 30 aprile dal Decreto Ministeriale n. 126 del 24 aprile 2014 per le piccole imprese con meno di 10 dipendenti e, indipendentemente dal numero dei dipendenti, per le imprese agricole, agroindustriali, di pesca professionale e di acquacultura che conferiscono i propri rifiuti a circuiti organizzati di raccolta. Considerato che la cancellazione non è automatica, tutte le imprese che non si erono cancellate rischiavano, per questioni burocratiche, di dover pagare il diritto annuale.
E’ intervenuto, nel frattempo, un comunicato del Ministero dell’Ambiente il 24 giugno 2014 a firma del Direttore generale avv. Maurizio Pernice che afferma: “I soggetti già iscritti al SISTRI, che ai sensi dell’articolo 11, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e del Decreto del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del 24 aprile 2014, non sono tenuti ad aderire né aderiscono volontariamente al Sistema, non devono versare il contributo annuale alla scadenza del 30 giugno 2014, anche se a tale data la procedura di cancellazione dell’iscrizione non è stata avviata o non è conclusa”.
In più: “Procedure e modalità semplificate, sentite le Associazioni di categoria, per la cancellazione dal SISTRI dei soggetti iscritti che non sono tenuti ad aderire al sistema medesimo, noncheé per la restituzione dei dispositivi <USB> e >BLACK BOX>, saranno definite con ulteriori comunicazioni”.