La Regione Campania ha pubblicato sul Burc n. 15 del 7 marzo scorso l’Avviso pubblico per la realizzazione di work esperience (esperienze di lavoro) da svolgersi presso imprese artigiane, finalizzate all’ampliamento delle competenze professionali di giovani disoccupati.
L’iniziativa, finanziata con i fondi di cui alla misura 3.2 del P.O.R. Campania 2000-2006, si inserisce nell’ambito di un programma regionale finalizzato alla riappropriazione delle attività artigianali al contesto di appartenenza realizzando uno spazio teso a coniugare tradizione e innovazione e affiancando alle capacità produttive di qualità la capacità di essere presenti in modo attivo e dinamico sul mercato.
Nell’ambito di questo programma, la realizzazione di questo intervento di carattere formativo consentirà di avvicinare i giovani alle realtà artigiane offrendo l’opportunità di acquisire le competenze necessarie ed innovare la tradizione nell’ottica della successione intergenerazionale e, nel contempo, la creazione di nuove occasioni di sviluppo.
L’Avviso è volto ad individuare da un lato i giovani interessati alla realizzazione di una specifica esperienza di lavoro nelle professioni artigiane di qualità, dall’altro le imprese artigiane idonee a consentire la realizzazione dell’esperienza in questione. Successivamente saranno precisati i contenuti e le modalità attuative delle work esperience che, in ogni caso, non rappresentano un vero e proprio rapporto di lavoro e, di conseguenza, non sono vincolanti per le imprese in termini di possibili assunzioni.
Le modalità attuative dei percorsi dovranno consentire un continuo e costante scambio tra gli imprenditori artigiani e i partecipanti.
Con la richiesta di finanziamento deve essere specificato:
– il profilo di professionalizzazione promosso con la work esperience
– la figura del tutor aziendale che potrà coincidere con quella dell’artigiano stesso
– la durata complessiva della work esperience e, nell’ambito di tale durata, la
quantificazione dell’impegno del tutor aziendale che dovrà coprire al massimo il 50% delle ore mensili.
Sono finanziabili le work esperience da realizzarsi presso aziende artigiane operanti nei seguenti settori delle lavorazioni artistiche e/o tradizionali.:
I – Abbigliamento su misura:
● lavori di figurinista, modellista e modisteria non in serie;
● confezione di pellicce e lavorazione delle pelli per pellicceria;
● confezioni di capi esclusivamente su misura;
● confezioni di capi non su misura (esclusivamente nel Comune di Positano);
● accessori e articoli per abbigliamento, camicerie, fabbricazione di cravatte, di
busti, di berretti e cappelli, di guanti su misura o cuciti a mano, confezione a
maglia;
● lavori di calzoleria.
II – Cuoio, pelletteria e tappezzeria:
● lavorazione del cuoio;
● fabbricazione di pelletteria;
● tappezzeria in carta, in stoffa e in materie plastiche (di mobili per arredo e di
interni).
III – Fotografia, riproduzione disegni e pittura:
● riproduzione di acqueforti, di litografie mediante uso di pietre litografiche, di
xilografie, di disegni per tessitura;
● realizzazione di originali litografici per riproduzioni policrome, foto d’arte e di
opere dell’arte pittorica;
● lavori di pittura di quadri, scene teatrali e cinematografiche;
● lavori di copista di galleria;
● composizione fotografica (compresi i lavori fotomeccanici e fototecnici, escluse le
aziende che hanno macchine rotative per la stampa del fototipo);
● lavori di fotoincisione di fotoritocco.
IV – Legno e affini:
● lavori di doratura, argentatura, laccatura e lucidatura del legno;
● lavori di intaglio (figure, rilievi, e decorazioni), intarsio e traforo, di scultura, di
tornitura del legno e fabbricazione di parti tornite per costruzione di mobili, di
utensili e attrezzi;
● lavorazione di ceste, canestri e simili;
● fabbricazione di oggetti in paglia, rafia, vimini, bambù, giunco e simili, lavori di
impagliatura;
● fabbricazione di sedie;
● fabbricazione e montaggio di cornici;
● fabbricazione di oggetti tipici (botti, tini, fusti, mastelli, mestoli e simili);
● ebanisteria;
● fabbricazione di pipe, di oggettistica ornamentale e di articoli da regalo in legno.
V – Metalli comuni:
● lavori di cromatura, damaschinatore, di sballatura e di traforatura artistica;
● lavorazione di ferro battuto e forgiato e fabbricazione di chiavi;
● battitura e cesellatura del peltro;
● lavori di ramaio e calderaio (lavorazione a mano);
● lavori di fabbro in ferro compresi i manufatti edili e gli utensili fucinati;
● fabbricazione di bigiotteria metallica e di oggettistica in metallo;
● lavorazione dell’ottone e del bronzo;
● lavori di fusione di oggetti d’arte, campane, oggetti speciali e micro fusioni.
VI – Metalli, pietre preziose, pietre dure e lavorazioni affini:
● lavori di argenteria ed oreficeria in oro, argento e platino (con lavorazione
prevalentemente manuale, escluse le lavorazioni in serie anche se la rifinitura
viene eseguita a mano);
● lavori di incisione di metalli e pietre dure, su corallo, avorio, conchiglie,
madreperla, tartaruga, corno, lava, cammeo;
● lavorazione ad intarsio delle pietre dure, incastonatura delle pietre preziose,
lavori di miniatura, lavori di smaltatura, formazione di collane di perle, in pietre
preziose, pregiate e simili.
VII – Strumenti musicali:
● fabbricazione di arpe, strumenti a fiato in legno e metallo, di ottoni, liuteria ad
arco, a plettro ed a pizzico, di organi, fisarmoniche ed armoniche, di campane;
● lavori di accordatura;
● fabbricazione di corde armoniche.
VIII – Tessitura, ricamo ed affini:
● lavorazioni di tombolo, merletti, ricamo e uncinetto;
● tessitura a mano di lana, seta, cotone, lino, batista, paglia, rafia e affini e di
tappeti e stuoie;
● confezione a mano di trapunte, coltroni, copriletto, piumoni e simili e
fabbricazione manuale di materassi;
● lavorazione e produzione di arredi sacri;
● fabbricazione di arazzi,
● lavori di disegno tessile.
IX – Vetro, ceramica, pietra ed affini:
● lavori di decorazione, di incisione, di molatura, di modellatura manuale a fuoco,
di soffiatura di piombatura del vetro e fabbricazione di oggetti in vetro e di
vetrate;
● fabbricazione di specchi mediante argentatura manuale;
● produzione ceramica e porcellana artistica o tradizionale (nelle zone di
produzione di ceramica artistica tradizionale riconosciute dal Consiglio
Nazionale Ceramico e dalla Regione Campania ai sensi della legge 188 del 9
luglio 1990);
● fabbricazione di figurini in argilla, gesso, cartapesta o altri materiali;
● lavori in pietra lavica vesuviana (nell’ambito dei Comuni vesuviani: Boscoreale,
Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia,
Pompei, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al
Vesuvio, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre
del Greco, Trecase);
● lavori di mosaico;
● lavori di scalpellino e di scultura figurativa ed ornamentale in marmo o pietre
dure;
● lavorazione artistica dell’alabastro.
X – Restauro in genere su oggettistica in legno, vetro, carta, metallo, pietra:
● rilegatura artistica di libri;
● fabbricazione di oggetti in pergamena;
● lavorazione della carta mediante essiccazione; fabbricazione di ventagli;
● fabbricazione di oggetti in carta, cartone e cartapesta.
XI – Alimentari:
● produzioni alimentari tradizionali DOP e derivanti da prodotti IGP (nei territori
individuati dai disciplinari);
● altre produzioni alimentari tradizionali (conserve alimentari; dolciumi; formaggi;
paste alimentari; insaccati; taralli; torrone) sulla base dell’attestazione della
competente CCIAA che trattasi di produzioni aventi carattere di tipicità locale.
SCHEDA DI SINTESI DELLA “WORK ESPERIENCE”
SOGGETTI BENEFICIARI E PROPONENTI
Giovani di età compresa tra 18 e 24 anni, residenti sul territorio regionale, immediatamente disponibili allo svolgimento di un’attività lavorativa.
IMPRESA OSPITANTE
Imprese artigiane, iscritte da almeno 5 anni all’Albo delle Imprese Artigiane, dei seguenti settori artistico – tradizionali..
CARATTERISTICHE DELLA WORK EXPERIENCE
● nessun obbligo di assunzione da parte delle imprese;
● durata pari a 12 mesi, a tempo pieno;
● corresponsione al giovane di un’indennità pari ad €. 600,00 mensili;
● il tutor aziendale, per il quale è previsto un compenso orario, può essere l’artigiano
ospitante.
TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
● La domanda va redatta su apposito formulario disponibile presso la CLAAI e
sottoscritto dal giovane e dall’impresa ospitante;
● le domande possono essere presentate dal 17 marzo 2005 e fino ad esaurimento dei
fondi disponibili;
● si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo.
PER OGNI ULTERIORE INFORMAZIONE O PER ASSISTENZA NELLA FORMULAZIONE DELLE DOMANDE GLI INTERESSATI POSSONO RIVOLGERSI PRESSO GLI UFFICI DELLA CLAAI TUTTI I GIORNI ORE 9/13 – 16/20 –
RIFERIMENTO DOTT. MARIANO PAOLUCCI