La crisi economica comincia a mordere il mondo produttivo delle piccole e medie imprese. I primi sintomi già si avvertono e inevitabilmente la difficile situazione coinvolgerà anche la nostra regione. Le previsioni degli esperti non sono rosee per i prossimi due anni. A farne le spese soprattutto le piccole e medie imprese, gli artigiani e commercianti.
E’ chiaro che, in questa situazione nessuno possiede la bacchetta magica per uscire dalla recessione, tuttavia qualcosa, dei correttivi per permettere alle piccole imprese di reggere l’onda d’urto della crisi bisogna pur fare. Un alleggerimento della fiscalità, per esempio, sarebbe sicuramente un valido strumento per tenere in piedi imprese che, altrimenti trascinerebbero verso il basso l’intera economia della regione. E’ quanto chiede la CLAAI Regionale – Associazione di categoria delle PMI – attraverso il congelamento per gli anni 2008-2009 dell’applicazione dello strumento degli studi di settore. Si tratta di una misura volta ad azzerare uno strumento che stabilisce un parametro standard sui ricavi di un’impresa in base alla quale si misura la fiscalità a carico delle medesima. Uno strumento reso nullo dalla difficile situazione di crisi. E’ opportuno anche che si arrivi a una congrua riduzione dei ricavi determinatisi nel 2007 con l’applicazione di opportuni correttivi. A questo scopo la CLAAI invita i suoi associati e gli imprenditori tutti a una raccolta di firme da inviare al Ministro Tremonti e ai
parlamentari campani per favorire un incontro con l’Osservatorio regionale degli studi di settore.
Le firme per sostenere le proposte CLAAI si possono depositare direttamente presso le sedi provinciali e regionali oppure sottoscrivendo il form di seguito riportato e trasmettendolo alla CLAAI a mezzo fax al n. 081/5541574 o e.mail all’indirizzo info@claaicampania.it.