Venerdì 27 giugno Antonio Campese 52 anni, presidente della CLAAI – Unione Provinciale Artigiani e Piccole Imprese di Benevento – è stato eletto dal Consiglio Camerale, con 15 voti a favore e 4 astenuti, Presidente della Camera di Commercio di Benevento in sostituzione di Gennarino Masiello dimessosi per motivi personali.
Campese, coniugato con Katiuscia Iaia, un figlio di 6 anni Luigi, laurea in scienza politiche, 4 master ed una lunga militanza nel mondo associativo ricca di impegni e successi, con due grande passioni, per l’economia, grande lettore di libri di filosofia e cultura in generale e le corse motocicliste, ha corso per circa 20 anni su numerosi autodromi d’Europa.
Il neo Presidente Campese subito dopo l’elezione ha dichiarato: “la priorità assoluta, al momento, è verificare le sinergie con i colleghi Presidenti delle altre Camere di Commercio, per cercare di lenire la conversione dell’art 28 del decreto legge n. 90/2014 – Misure per la semplificazione ….. – che rischia di spezzare le gambe alla finanza camerale, peraltro ad invarianza di funzioni.”
“Per quest’anno le linee strategiche ed operative della CCIAA di Benevento sono state già tracciate dai gruppi di lavoro composti dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali ed approvate dal Consiglio Camerale; dopo la verifica delle risorse disponibili, che effettueremo il 30 luglio prossimo, individueremo tutte le azioni necessarie per intervenire a sostegno delle imprese, prestando particolare attenzione a quelle misure che ritengo prioritarie come il supporto al credito ed all’internazionalizzazione, ossia sostenere la tenuta aziendale e dare la possibilità alle nostre aziende di agganciare la ripresa che è data soprattutto dalle esportazioni e non dai consumi interni.”
“All’interno dell’Ente – continua il Presidente Campese – mi impegnerò per ridurre il “gap” tra l’annunciato ed il praticato, continuando la definizione dell’assetto organizzativo.”
“Per il resto – conclude Campese – passati i primi due mesi, occorre mettere in campo una strategia condivisa su due o tre punti strategici, perché – come diceva Richard Normann – “dire che la strategia è un concetto obsoleto e che tutto si riduce alla tattica operatività ed alle relazioni di breve respiro, crea una logica mal diretta, iperattiva e poco veritiera” e la nostra provincia ha bisogno di una profonda riconsiderazione strategica.”
Al neo presidente Campese e all’amico fraterno Antonio un grande “in bocca al lupo” ed uno augurio di buon lavoro, soprattutto per la difesa e lo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese, dalla CLAAI Campania tutta e dalla redazione del Notiziario CLAAI.