CLAAIFORM – Parla il presidente Mariano Paolucci
Presto partiranno nuovi corsi formativi
di VALERIA GODONO
Claaiform è l’ente di formazione, promozione, studio e ricerca, di diretta emanazione della Claai, preposto per le attività di progettazione ed attuazione di attività di formazione.
Rivolgiamo qualche domanda al presidente Mariano Paolucci.
D. – Presidente, ci può illustrare le finalità di Claaiform?
R. – L’esigenza di dotarsi di questo ente è stata fortemente sentita dalla Claai riflettendo con attenzione sulle tendenze del mercato e le specifiche difficoltà delle aziende nostre associate in merito alla formazione e riqualificazione professionale. Claaiform è nato nel 1999 con l‘intento di mettere in atto percorsi formativi spiccatamente rivolti alle esigenze delle imprese artigiane.
D. – Quali sono le attività che ha finora svolto Claaiform?
R. – In questi anni ci siamo dedicati ad attività seminariali di uno o più giorni su tematiche specialistiche quali i sistemi di qualità aziendale, le nuove normative nel campo dell’impiantistica (elettricisti, ascensoristi, tecnici degli impianti a gas), l’approccio al commercio con l’estero. Abbiamo attuato due corsi di formazione per apprendisti di imprese artigiane obbligatori ex legge 196/97 ed è stato, inoltre, realizzato e da poco presentato in conferenza stampa il manuale sulle srl artigiane a cura del professore Franco Tortorano.
D. – La Regione Campania ha approvato di recente diversi bandi, tra cui il progetto AIFA che prevede contributi per la formazione finalizzati all’assunzione a tempo indeterminato. Lei cosa ne pensa?
R. – Aifa rientra tra le nostre attività. Molto spesso ci sentiamo ripetere dalle aziende che hanno bisogno di assumere nuovo personale, ma incontrano ostacoli nel trovare risorse umane con le qualifiche e le competenze da loro richieste. Altre, invece, sono in procinto di far emergere lavoratori in nero. Noi riteniamo che Aifa sia una soluzione valida per loro poiché prevede di concordare tra datore ed ente il programma formativo che alterna lezioni in aula ed attività di stage. Inoltre attendiamo il varo della Piattaforma Ifal (Intesa Formativa per l’Accesso al Lavoro) previsto entro fine anno, che si ispira ad Aifa ma che consente l’assunzione con contratti a termine.
D. – Il ministero per la Sanità ha imposto per legge che gli operatori sanitari seguano ogni anno dei corsi di aggiornamento professionale.
R. – Su questo fronte abbiamo constatato grande interesse da parte degli odontotecnici ed abbiamo presentato diversi progetti di aggiornamento professionale rivolti alla loro categoria. Il primo, in ordine di tempo, dovrebbe partire a marzo ed afferisce alla profilassi e monitoraggio del potenziale infettivo nel ciclo laboratorio-studio odontoiatrico.
D. – Ci sono altri progetti in programma?
R. – In cantiere ci sono diverse proposte di percorsi formativi finalizzati all’inserimento delle donne sul mercato del lavoro. Ci stiamo occupando di un progetto a valere sui fondi stanziati dalla legge 215 sull’imprenditoria femminile in provincia di Avellino, e poi c’è anche la misura del Por Campania 3.14 sulla base della quale stiamo elaborando un percorso integrato a favore dello sviluppo delle conoscenze e competenze delle donne sui Consorzi Fidi, una materia di grande attualità e in evoluzione.
dal Notiziario CLAAI – Dicembre 2002