Fra le novità introdotte dalla conversione in legge del D.L. n. 35/2005 sul rilancio della competitività, è stata aggiunta una disposizione per cui, fino all’approvazione delle leggi regionali, la disciplina dell’apprendistato professionalizzante sarà regolamentata dai contatti collettivi nazionali di categoria.
Si tratta di una rilevante novità, in quanto permette l’applicazione delle norme contrattuali (C.C.N.L. già rinnovato), riguardanti il nuovo apprendistato, senza attendere che le regioni, attuino i provvedimenti legislativi di loro competenza.
Per l’artigianato, l’unico settore coinvolto da questa novità, è quello dell’edilizia, il cui nuovo C.C.N.L. disciplina l’apprendistato professionalizzante.
Ne consegue che per gli apprendisti assunti a partire dal 15 maggio 2005 dovrà essere applicata la nuova normativa contenuta nell’allegato D del nuovo C.C.N.L. edili e affini artigiani.
L’apprendistato professionalizzante riguarda giovani di età tra i 18 e 29 anni compiuti, con possibilità di instaurare il rapporto di apprendistato anche a partire dal 17° anno di età per i soggetti in possesso di una qualifica professionale.
Per gli apprendisti da assumere dovrà essere predisposto il piano formativo individuale – secondo quanto previsto dalla Legge Biagi e dal contratto di categoria; la durata e la retribuzione degli apprendisti sarà quella prevista dalle nuove norme contrattuali.
Si ricorda invece che non è ancora possibile assumere apprendisti in età inferiore a quelle sopra menzionate, in quanto rientrerebbero nelle disposizioni relative all’apprendistato per l’espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione, per il quale occorre attendere la normativa regionale.
Per tutti gli altri settori, per i quali è da tempo avviato il confronto interconfederale per dare attuazione all’accordo del 17 marzo 2004, riforma sistema contrattuale, al quale la CLAAI partecipa attivamente con una propria delegazione, l’istituto dell’apprendistato, può essere utilizzato mediante l’applicazione delle relative norme codificate dai C.C.N.L. di categoria anche se scaduti.