Fondo Impresa Donna è uno degli interventi previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico nel PNRR, Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che predispone a sua volta il programma di investimento dei fondi previsti dal Next Generation Eu (Recovery Fund).
Le risorse stanziate nel PNRR, sono ripartite in sei missioni, tra cui ricordiamo la missione “inclusione e coesione” nel cui ambito rientra l’intervento Fondo Impresa Donna, per cui sono destinati €200 milioni.
L’obiettivo del fondo è sostenere le donne nell’avvio o nel consolidamento della propria impresa.
Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che lo rende operativo è arrivato in Gazzetta Ufficiale il 14 dicembre.
Il 30 Marzo è stato firmato il decreto attuativo che prevede a maggio il via delle domande:
- per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022
- per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.
Di seguito tutte le specifiche indicate in Decreto.
Fondo Impresa Donna: beneficiari
Possono fare domanda per le agevolazioni del Fondo:
- imprese individuali la cui titolare è donna
- donne che intendono avviare l’attività purché lo facciano entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda
- lavoratrici autonome con o senza Partita IVA, in tal caso andrà aperta entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda
- società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale
- società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi (67%) a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne o in caso di amministratore unico, che lo stesso sia donna.
Fondo Impresa Donna: settori ammessi
Sono ammesse imprese operanti nei seguenti settori
- industria
- artigianato
- trasformazione prodotti agricoli
- commercio
- servizi
- turismo
Fondo Impresa Donna: agevolazioni per le nuove imprese
Per le nuove imprese (costituite da meno di 12 mesi) e lavoratrici autonome in possesso di partita IVA da meno di 12 mesi, è previsto un tetto massimo di spesa ammissibile pari a €250.000
Se il programma di spesa è uguale o inferiore a €100.000, è riconosciuto un contributo a fondo perduto dell’80%, per le donne disoccupate la percentuale aumenta al 90%, fermo restando un tetto massimo concedibile di €50.000.
Se il programma di spesa è compreso tra €100.000 e €250.000, il contributo a fondo perduto sarà pari al 50%.
Fondo Impresa Donna: agevolazioni per imprese già costituite (più di 12 mesi)
Per le imprese già costituite è previsto un tetto massimo di spesa ammissibile di €400.000 con:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento agevolato (da restituire in 8 anni a tasso 0 non assistiti da forme di garanzie e preammortamento di 1 anno)
a copertura dell’80% del totale delle spese per le imprese costituite da meno di 36 mesi e a copertura dell’80% delle sole spese di investimento per le imprese costituite da più di 36 mesi.
Fondo Impresa Donna: spese ammissibili per nuove imprese e per imprese già costituite
Sono ammissibili alle agevolazioni:
- immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata. Rientrano, tra l’altro, in tale categoria, le seguenti voci di spesa:
– spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
– macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale;
– opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato; - immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, ivi incluse:
– le spese per acquisizione di brevetti;
– le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile. A titolo esemplificativo, sono incluse le spese relative alla progettazione e sviluppo di software applicativi, piattaforme digitali, applicazioni, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ovvero per i relativi processi di produzione e erogazione nonché alla progettazione e sviluppo di portali web, anche a solo scopo promozionale; - servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- esigenze di capitale circolante, nei seguenti limiti:
– nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili, per le agevolazioni concesse per la nascita delle imprese femminili ovvero le imprese costituite da non più di 36 mesi
– nel limite del 25% delle spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda, per le imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda, e nel caso di nuove imprese, dopo la costituzione delle stesse.
Per tutte le imprese è previsto un voucher per l’acquisto di servizi specialistici di importo non inferiore a €4.000 relativo a servizi relativo a servizi specialistici di marketing e comunicazione, erogati da soggetti terzi e qualificati, che possono ricomprendere strategie di ingresso sul mercato, quali creazione di un’identità di marchio, definizione di piani di marketing/web marketing e spese di pubblicità, spese di posizionamento sui social media o nel digitale, spese relative al lancio di prodotti e/o servizi, spese di partecipazione a fiere e/o eventi di settore.
Le imprese interessate a fare domanda possono contattare i nostri uffici al num. 0815544990 oppure tramite mail agli indirizzi g.langella@claaicampania.it e a.cioffi@creditart.it, per la redazione e l’invio della domanda.