Per ottenerla ecco le norme Vision 2000 ed Uni En Iso 9000
Sono queste le mosse giuste per avere un progetto vincente
Il modello organizzativo proposto dalle nuove norme della gestione per la qualità (Vision 2000) sta sicuramente avendo un riscontro estremamente positivo nelle organizzazioni che hanno già avuto modo di adottarle, in particolare per ciò che riguarda “l’approccio per processi”, uno degli otto principi che ne caratterizzano l’impostazione.
Esso sta diventando la risposta ad una gestione aziendale più competitiva, in termini di rispetto dei requisiti del prodotto e di controllo dei costi dell’intera commessa, in particolar modo nel settore impiantistico, dove i processi che concorrono alla realizzazione dell’impianto o a parti di esso risultano essere complessi e multidisciplinari.
Tra i processi fondamentali nel settore impiantistico, la progettazione e lo sviluppo del prodotto o dell’impianto, assume un’importanza strategica, a partire dall’ elaborazione dell’offerta, fino alla realizzazione dell’impianto.
Una significativa porzione di progettazione viene svolta già in sede di elaborazione dell’offerta, in termini di definizione dei requisiti dell’impianto: tipo, caratteristiche e dimensioni.
In seguito, per la realizzazione del prodotto finale, l’attività di progettazione si estende in dettaglio ai dati necessari per ciò che riguarda le caratteristiche intrinseche del prodotto, l’analisi e lo sviluppo di materiali, processi e relative prove, oppure analisi e sviluppo di metodi e strumenti di disegno, elaborazione e di calcolo. Gli elementi in uscita dalla progettazione, esprimibili in specifiche, disegni esecutivi, schemi, calcoli di dimensionamento e analisi funzionali devono soddisfare i requisiti primari del prodotto, funzionalità, affidabilità, sicurezza, bassi costi di gestione e manutenzione e disposizioni specifiche di legge.
Tra le attività richieste dalla Iso 9000, è previsto il riesame, la verifica e la validazione della progettazione: “In fasi opportune devono essere effettuati riesami sistematici della progettazione”, “Devono essere effettuate verifiche, in accordo con quanto pianificato), “Deve essere effettuata la validazione della progettazione”.
L’obiettivo del riesame della progettazione è garantire che tutti i requisiti tecnici, gestionali, economici e produttivi sono o potranno essere soddisfatti.
In termini operativi, le funzioni coinvolte nel progetto sono chiamate ad esaminare tutti gli aspetti relativi al progetto stesso, per essere certi che i risultati della progettazione diano luogo ad un impianto che soddisfi i requisiti specificati.
Dal punto di vista strettamente tecnico è necessario che gli elaborati contenenti i risultati della progettazione siano sottoposti ad analisi e verifica critica per garantirne la rispondenza ai dati e requisiti di base, la correttezza tecnica, la completezza dei dati, nonché il riferimento a specifiche tecniche richieste e a normative obbligatorie. Come ultima fase della progettazione, a seguito delle attività di riesame e verifica, è necessario validare il progetto.
Per validazione si intende l’assicurazione che il progetto soddisfi le esigenze definite nei requisiti di base, specificatamente richiesti dal cliente utilizzatore. Deve essere eseguita sulla realizzazione finale dell’impianto, anche se può essere eseguita nei passi intermedi di definizione dell’impianto. Molto frequentemente la progettazione è affidata, anche se solo in parte, a studi di progettazione esterni, in tal caso l’azienda è tenuta a controllare tutte le fasi della progettazione, così come se fosse un proprio processo interno.
Salvatore Cortese
consulente Claai per la Qualità
Ricordiamo agli associati Claai che per qualsiasi chiarimento in merito alla progettazione, realizzazione e certificazione di Sistemi di gestione della qualità e ambiente, Salvatore Cortese è disponibile presso la sede Claai tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore 19.30, previo appuntamento.
dal Notiziario CLAAI – Aprile 2002