In virtù della nuova “Strategia europea sulla plastica”, adottata dalla Commissione europea il 16 gennaio 2018, che mira a ridurre la produzione di rifiuti di plastica e rifiuti marini, a rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica, ad arrestare il consumo della plastica monouso non biodegradabile ed a contrastare lo sversamento di rifiuti in mare, la Commissione europea il 19 dicembre 2018 ha adottato una nuova direttiva che introduce nell’Unione Europea nuove misure per la riduzione dei rifiuti marini in plastica ed, in particolare, il divieto o la limitazione dei prodotti monouso non biodegradabili.
A seguito di tale normativa, recepita anche in Italia, i comuni della nostra provincia stanno emanando diverse ordinanze per proibire di utilizzare, fornire e commerciare contenitori, stoviglie, posate, cannucce e ogni altro manufatto monouso ad uso alimentare in plastica non biodegradabile e non compostabile.
Tale divieto è rivolto in prima applicazione agli esercizi commerciali, ai pubblici esercizi, ai laboratori di produzione artigianale di alimenti autorizzati alla vendita per asporto, agli operatori del commercio su aree pubbliche, sia in sede fissa sia in forma itinerante, incluse le attività di catering del settore alimentare e agli esercenti delle attività balneari, quali lidi e circoli nautici.
In caso di inosservanza, ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 € (venticinque/00) a 500 € (cinquecento/00), come stabilito dall’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000.
In particolare, il comune di Napoli ha già avviato un’applicazione sperimentale della misura, sul lungomare della Città di Napoli, dalla località La Pietra alla località Pietrarsa. In tali strade, l’utilizzo dei materiali non biodegradabili e non compostabili è consentito entro e non oltre il 30 aprile 2019.
Inoltre, il comune di Napoli, ha comunicato alle associazioni di categoria che dal 1° settembre sarà esteso su tutto il territorio cittadino il divieto di utilizzo di prodotti monouso non biodegradabili. Le imprese, pertanto, sono invitate a consumare i propri stock di prodotti monouso.
Si segnala, infine, che in altri comuni della nostra provincia i divieti e le sanzioni sono già in atto (a Casoria) o sono di prossima entra in vigore (nei comuni delle isole di Ischia e Capri).
La CLAAI, come sempre, è a disposizione per offrire ulteriori chiarimenti sulle ordinanze di divieto, sulle aree di Napoli in cui il divieto decorrerà dal 1° maggio e sui prodotti alternativi che potranno essere utilizzati dalle imprese.