Il Ministero dell’Ambiente ha emanato attraverso un Decreto Direttoriale i valori del contributo ecologico sui Pneumatici Fuori Uso (PFU). A partire dal 7 settembre scorso è ufficialmente partita la gestione dei pneumatici fuori uso che riguardano, per il momento, solo quelli dei marchi delle sei aziende socie di Ecopneus: Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli e quelli delle aziende socie di Ecotyre (al momento non note).
La gestione dei pneumatici fuori uso si basa sul principio di responsabilità del produttore dei beni (i pneumatici), che si deve fare carico della gestione dei pneumatici giunti a fine vita. Pertanto il nuovo decreto ha imposto ai produttori e agli importatori di pneumatici di attivare, dal 7 settembre 2011, un sistema per la raccolta e la gestione dei PFU, da soli o in forma associata (costituendo uno o più consorzi).Ad oggi si sono costituite due sole strutture associate autorizzate di produttori e importatori per la gestione dei PFU, il CONSORZIO ECOPNEUS (www.ecopneus.it ) e il CONSORZIO ECOTYRE (www.ecotyre.it ).
Per le imprese che effettuano la sostituzione dei pneumatici (es. gommisti, ecc.), Ecopneus e Ecotyre offrono il ritiro gratuito a seguito di una registrazione sul loro portale. La registrazione è volontaria e potrà essere effettuata se ritenuta conveniente per l’impresa, considerato che il ritiro é a titolo gratuito. Analogamente non è previsto un obbligo di conferimento di questi rifiuti ad un Consorzio, infatti potranno essere ancora utilizzate le consuete modalità di smaltimento, seppure a titolo oneroso. Il funzionamento del sistema si dovrebbe reggere sull’applicazione di un contributo ambientale, differenziato per dimensioni e tipologie di pneumatici, che copre i costi di gestione e di recupero dei PFU. Il decreto prevede che il contributo venga indicato in modo chiaro e distinto (in riga separata) in fattura,nello scontrino fiscale o nella ricevuta fiscale. Il valore del contributo PFU, determinato e approvato annualmente dal Ministero dell’Ambiente.
Gli importi dei contributi dei due consorzi sono leggermente diversi perché basati sulle stime dei costi di gestione.
Riportiamo il valore dei contributi ambientali decisi dai consorzi Ecopneus e Ecotyre:
Categoria |
Veicoli utilizzatori |
Pesi min max (in Kg.) |
Ecotyre Contributo ambientale (€/pneumatico) |
Ecopneus Contributo Ambientale (€/pneumatico) |
A |
Ciclomotori e motoveicoli (ciclomotori, motocicli, motocarri, ecc.) |
A1 (2-8) |
1,55 |
1,50 |
B |
Autoveicoli e relativi rimorchi(autovetture, autovetture per il trasporto promiscuo, autocaravan, ecc.) |
B1 (6-18) |
3,00 |
3,00 |
C |
Autocarri, Autobus (autotreni, autosnodati, auto articolati, filoveicoli, trattori stradali, ecc.) |
C1 (20-40)
C2 (41 -70) |
11,50
23,00 |
12,10
23,50 |
D |
Macchine agricole, macchine operatrici,macchine industriali (trattori, escavatori,ecc.) |
D0 (<4) D1 (4-20) D2 (21- 40) D3 (41- 70) D4 (71-110) D5 (111-150) D6 (151-200) D7 (201-300) D8 (301-500) D9 (501-750) D10 (oltre 750) |
1,55 3,80 11,00 19,50 31,00 50,00 65,00 115,00 190,00 245,00 310,00 |
D0 (4)0,90 D1(4-20)4,00 D2(21-40)9,80 D3(41-70)18,80 D4(71-110)29,00 D5(111-190)55,00 D6(191-300)120,00 D7(oltre 300)326,00
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