di DARIO LA VEGLIA*
E’ stato definitivamente approvato il nuovo codice degli appalti che recepisce le direttive europee 17 e 18 del 2004 in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture sia dei settori ordinari che dei c.d. settori esclusi (gas, energia termica, elettricità, acqua, trasporti, servizi postali, sfruttamento di area geografica). La norma ha il merito di unificare in un unico testo una disciplina frammentata e di difficile ricognizione; con i suoi 257 articoli sostituisce 29 leggi vigenti. Prezioso strumento di semplificazione messo a disposizione degli operatori del settore ha raccolto giudizi discordanti. Le associazioni dei costruttori e delle società di ingegneria si dichiarano sufficientemente soddisfatti per la maggiore flessibilità sulle regole per gli appalti. Le critiche invece mirano più sulla procedura di adozione (alcuni la giudicano incostituzionale per eccesso di delega del governo) e sulla chiarezza di linguaggio che potrebbe rendere poco operativi alcuni articoli. Viene confermato il ruolo centrale dell’Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici e delle SOA per l’attestazione delle imprese per la partecipazione alle gare di appalto di lavori pubblici. Non si è sfruttata l’occasione per migliorare, invece, i criteri operativi per la valutazione dei requisiti per l’attestazione che i vari operatori di mercato avevano segnalato nel corso dei primi cinque anni di funzionamento del sistema. Ricordiamo le principali novità del nuovo codice.
AVVALIMENTO: l’Istituto, di derivazione comunitaria, consente al concorrente ad una gara d’appalto indetta da un ente pubblico, di utilizzare la capacità economico-finanziaria di società terze (già attestate SOA in caso di appalto di lavori) al fine di raggiungere l’importo del fatturato (globale e/o specifico), ovvero la capacità tecnica richiesta dal Bando di gara quale condizione minima di partecipazione.
DIALOGO COMPETITIVO: L’Ente appaltante, in caso di “appalti particolarmente complessi” ovvero quando non è in grado di definire le caratteristiche tecniche ed economiche atte a conseguire il proprio obiettivo, potrà pubblicare un bando con l’indicazione degli obiettivi che intende conseguire. Si avvierà, in seguito, un dialogo con i concorrenti ammessi che proporranno le proprie soluzioni. Individuata la soluzione, L’Ente inviterà i concorrenti a presentare l’offerta economica. L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
ACCORDO QUADRO: L’istituto consente all’amministrazione appaltante di legarsi ad un’impresa per un massimo di quattro anni. Tale tipologia di contratto non trova applicazione nell’appalto di progettazione, mentre nell’appalto di opere pubbliche è ammesso solo per le manutenzioni e per interventi seriali che dovranno essere individuati da apposito regolamento, mentre trova ampia applicazione nei contratti di fornitura.
ASTE ELETTRONICHE: Anche questa norma sembra rivolgersi essenzialmente al settore forniture. Le aste online sono fattibili solo quando “le specifiche dell’appalto possono essere fissate in maniera precisa e la valutazione delle offerte, rispondenti alle specifiche definite nel bando di gara, sia effettuabile da un mezzo elettronico”.
OPERE A SCOMPUTO: Consente per le opere di urbanizzazione primaria, l’affidamento dell’opera, senza espletamento di gara, direttamente al costruttore negli appalti sotto soglia. Per i sopra soglia invece, il titolare della concessione edilizia a costruire, potrà proporsi come promotore del projet financing.
Tutte le novità meriterebbero un’attenta riflessione da parte degli imprenditori per valutare le opportunità che potrebbero scaturire. La CLAAI si fa promotore di iniziative formative specifiche e invita gli interessati a segnalare quali argomenti possano essere di maggiore interesse al fine di organizzare convegni mirati di approfondimento anche operativo.
Presso la CLAAI è attivo uno Sportello Soa, che si avvale di personale tecnico specializzato della Soa Quadrifoglio, presso il quale gli associati possono richiedere tutte le informazioni concernenti le tematiche sui lavori pubblici e sull’iter da seguire per il conseguimento, la verifica o il rinnovo dell’attestazione (per informazioni e appuntamenti tel. 081/5587539, www.soaquadrifoglio.it, info@soaquadrifoglio.it).
* amministratore unico SOA QUADRIFOGLIO S.p.A.