Una buona organizzazione aziendale alla base della sicurezza in azienda
di DOMENICO BERRITTO*
Un incidente, un infortunio o una malattia professionale non sono eventi casuali, essi si manifestano in quanto non è possibile eliminare completamente i fattori che ne determinano la probabilità di accadimento; quando un tale fenomeno si verifica i costi che occorre sostenere sono sempre molto elevati.
Le lesioni subite da chi si infortuna, con l’eventuale pregiudizio dell’integrità fisica e della possibilità di continuare a lavorare, rappresenta solo un aspetto delle conseguenze; è necessario tenere conto anche delle perdite economiche e dei danni materiali cui si deve far fronte per ripristinare eventuali attrezzature danneggiate, rimediare i danni all’ambiente, ecc.
Questi oneri, inoltre, non rimangono solo a carico delle aziende ma si ripartiscono in buona parte anche sull’intera collettività e sul sistema economico e produttivo in genere.
Alla mancanza di un livello adeguato di sicurezza corrisponde, quindi, un’ingente sottrazione di risorse che non possono essere utilizzate per investimenti produttivi né messe a disposizione del sistema economico pregiudicando la competitività delle aziende in campo internazionale.
Negli ultimi 10-15 anni l’attenzione verso la sicurezza nell’ambiente di lavoro ha ricevuto un deciso impulso grazie a significative novità introdotte dalla legislazione comunitaria, che hanno indotto una serie di effetti sia a livello organizzativo e gestionale sia a livello tecnico e produttivo.
L’approccio che sembra ormai essersi consolidato è però troppo spesso quello di organizzare un sistema finalizzato all’adempimento degli obblighi di legge.
In realtà più specificatamente gli obiettivi di un sistema di gestione della sicurezza in azienda dovrebbero essere: l’identificazione dei pericoli, miglioramento continuo dei livelli di sicurezza, definizione delle priorità degli interventi, pianificazione ed esecuzione degli interventi di miglioramento impiegando in modo efficiente ed efficace le risorse disponibili, monitoraggio e verifica dei miglioramenti conseguiti.
In conclusione per rendere più efficace qualsiasi strategia aziendale della sicurezza è necessario sviluppare un approccio fondato su solidi strumenti operativi di supporto alle decisioni.
Il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza dipende, quindi, essenzialmente dal processo di valutazione dei rischi, dalla congruenza delle decisioni prese per la loro eliminazione o riduzione, nonché da una corretta ed efficace formazione del personale.
Per rendere efficace qualsiasi strategia aziendale della sicurezza è necessario sviluppare un approccio fondato su solidi strumenti operativi di supporto alle decisioni.
Questi strumenti devono consentire una raccolta di dati quantitativi e la loro successiva analisi, allo scopo di determinare parametri oggettivi in base ai quali decidere.
Intendere la sicurezza in termini di configurazione del sistema produttivo ex-ante anziché di puro risanamento ex-post , insieme ad un forte impegno della direzione aziendale, rappresentano i principali fattori critici di successo per realizzare una strategia della sicurezza in grado di contribuire incisivamente al perseguimento degli obiettivi aziendali.
*consulente Claai per la sicurezza aziendale
Per maggiori chiarimenti in merito agli obblighi previsti dal D.Lgs. 626/94 Domenico Berritto riceve c/o la sede Claai di Napoli, il martedì ed il venerdì dalle 16.00 alle 19.00 previo appuntamento.