E’ stato pubblicato il bando relativo al Programma AMVA – Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale – rivolto alle imprese private (sono pertanto esclusi i datori di lavoro NON costituiti in forma di impresa, come ad es. i professionisti) che, assumendo giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni con contratto di apprendistato, potranno beneficiare – a richiesta e fino ad esaurimento fondi – di contributi economici.
Nello specifico l’Avviso è finalizzato ad incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale, mediante la concessione di contributi per la stipula di:
– contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale di giovani fino al venticinquesimo anno di età (risorse disponibili complessive € 27.104.000=);
– contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere di giovani fino al ventinovesimo anno di età (risorse disponibili complessive € 51.046.700=).
I contratti di apprendistato per i quali potrà essere avanzata richiesta di contributo dovranno essere stipulati a partire dal 30 novembre 2011.
Fino a concorrenza delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data di chiusura dell’Avviso fissata al 31/12/2012, verrà riconosciuto ai soggetti beneficiari:
– un contributo di € 5.500= per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno;
– un contributo di € 4.700= per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.
Gli importi dei contributi (che NON sono cumulabili con altri contributi finalizzati all’assunzione erogati da Italia Lavoro Spa a favore del medesimo lavoratore) sono da intendersi al lordo di eventuali ritenute di legge e/o di ogni altro eventuale onere accessorio.
Inoltre, i lavoratori assunti devono:
– possedere il requisito di lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n. 800/2008 (ossia essere senza impiego da almeno 6 mesi o senza titolo di studio), fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all’apprendistato;
– non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti. Resta salva la condizione di interruzione del rapporto di lavoro intervenuta per fine fase lavorativa.
Non possono essere presentate domande di contributo per i contratti stipulati con i soggetti di cui all’art. 7, comma 4, D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167, ovvero soggetti iscritti alle liste di mobilità.
Possono presentare candidature esclusivamente i datori di lavoro privati che abbiano la sede operativa – presso cui è operata l’assunzione – nel territorio nazionale, che, alla data di presentazione della richiesta di contributo, non abbiano cessato o sospeso la propria attività e che siano in regola:
– con l’applicazione del CCNL di riferimento;
– con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;
– con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
– con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi.
Inoltre,
– non devono aver riportato condanne che comportino l’interdizione anche temporanea dai pubblici uffici;
– non devono trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo;
– devono essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di apprendistato;
– non devono trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (G.U.C.E. C-244/2 del 1° ottobre 2004), o, se PMI, di non trovarsi in una delle situazioni descritte dall’art. 1, comma 7, regolamento n. 800/2008;
– non devono essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici.
La domanda di contributo potrà essere presentata a partire dal 30 novembre 2011 e non oltre il 31 dicembre 2012 (salvo il caso di previo esaurimento delle risorse disponibili che sarà comunicato sul sito di Italia.
Lavoro spa) e UNICAMENTE attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo http://amva.italialavoro.it.
Alla domanda, a pena di inammissibilità, dovrà essere allegata la seguente documentazione:
a) copia di certificato CCIAA con data non antecedente a 3 mesi dalla data di presentazione della domanda di contributo;
b) copia di certificato di attribuzione di Partita IVA;
c) dichiarazione resa nelle forme di cui all’art. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 sulle seguenti circostanze:
– di non aver cessato o sospeso la propria attività;
– di essere in regola con l’applicazione del CCNL di riferimento;
– di essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;
– di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
– di essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi;
– che l’impresa non si trova sottoposta a procedure per fallimento o concordato preventivo;
– che tutti gli allegati sono conformi agli originali;
– di provvedere alla predisposizione degli atti necessari e conservare in originale la documentazione amministrativo-contabile per le visite ispettive;
– di essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di apprendistato;
– non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUCE C 244/2 del 1.10.2004), o, se PMI, di non trovarsi in una delle situazioni descritte dall’art. 1, commi 7, del Regolamento 800/2008;
– non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di interventi pubblici;
– di essere un soggetto di imposta che svolge abitualmente o in via occasionale attività produttiva di reddito di impresa e dunque che il contributo erogato dovrà essere assoggettato ai fini IRPEF/IRES a ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 28 D.P.R. 600 del 29/9/1973, specificando situazioni peculiari ed i relativi riferimenti normativi che rendono non applicabile la ritenuta d’acconto;
– che il soggetto per la cui assunzione si presenta domanda di contributo non ha avuto con il richiedente rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti.
d) copia del DURC in corso di validità;
e) copia del documento di identità, in corso di validità, del lavoratore assunto per il quale si richiede il contributo;
f) copia integrale del modello UniLav per assunzione lavoratore;
g) copia certificazione del CPI del requisito di disoccupazione/inoccupazione;
h) copia del contratto di lavoro e del piano formativo associato;
i) dichiarazione (firmata e digitalizzata mediante scansione o firmata digitalmente) De Minimis, in alternativa, dichiarazione (firmata e digitalizzata mediante scansione o firmata digitalmente) Regolamento (CE) 800/2008.
L’assegnazione dei contributi avverrà con procedura “a sportello” seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande (faranno fede la data e l’ora indicate nella ricevuta elettronica rilasciata dal sistema informatico) previa verifica delle condizioni previste e l’assenza delle cause di inammissibilità.
I primi elenchi delle imprese ammesse a contributo saranno pubblicati sul sito di Programma a partire dal sessantesimo (60esimo) giorno successivo all’apertura dei termini di iscrizione all’Avviso Pubblico, a meno che il numero e la complessità delle domande pervenute non giustifichino tempi più lunghi.
Entro 60 giorni (farà fede la data di ricezione per come indicata nell’Avviso di ricevimento) dalla pubblicazione dell’elenco in cui risulta ammesso a contributo, il soggetto beneficiario è tenuto ad inviare mediante raccomandata a/r a: Italia Lavoro S.p.A. – Programma AMVA, via Guidubaldo del Monte 60, 00196 Roma, la richiesta di liquidazione del contributo corredata di idonea garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa per l’intero ammontare del contributo richiesto.
Entro 120 giorni dalla ricezione della richiesta di pagamento, previa verifica della idoneità della garanzia fideiussoria prestata, Italia Lavoro procederà all’erogazione del contributo in un’unica soluzione.
Il mancato invio della predetta documentazione nel termine indicato comporterà la decadenza del contributo.
In tale ipotesi il soggetto riceverà apposita comunicazione da parte di Italia Lavoro Spa all’indirizzo di posta elettronica indicato in sede di registrazione con l’assegnazione di un termine non inferiore a 10 giorni per presentare osservazioni. Decorso inutilmente il predetto termine, il provvedimento di concessione si intenderà definitivamente revocato.
In caso di licenziamento (a qualsiasi titolo) o di dimissioni volontarie del lavoratore, l’impresa beneficiaria del contributo dovrà, entro e non oltre 15 giorni dall’evento, esclusivamente tramite il sistema informatico comunicare la variazione a Italia Lavoro spa e inviare copia della comunicazione telematica di cessazione del rapporto di lavoro.
Calcolato convenzionalmente su 12 mesi (periodo di riferimento) a decorrere dalla data di assunzione, in caso di interruzione anticipata del rapporto di lavoro per qualsivoglia ragione e a qualsiasi titolo nel periodo di riferimento, l’impresa beneficiaria del contributo dovrà restituire a Italia Lavoro spa:
l’intero contributo riconosciuto in caso di interruzione del rapporto di lavoro nei primi 6 mesi dalla stipula del contratto; decorsi 6 mesi dalla stipula del contratto, un importo proporzionale al periodo intercorrente tra la data di interruzione del rapporto di lavoro ed il predetto periodo di 12 mesi.
I contributi concessi saranno, inoltre, revocati integralmente nei seguenti casi:
– qualora, entro e non oltre 15 giorni dalla richiesta, non vengano fornite le informazioni utili al monitoraggio dell’intervento richieste da Italia Lavoro spa;
– qualora dai controlli effettuati, venga comprovata la mancanza di uno o più requisiti dichiarati nella domanda di contributo o comunque contenuti nella documentazione allegata alla stessa.
Per ulteriori informazioni l’Ufficio Sindacale della Claai è a Vostra disposizione al seguente numero 081/5544990 (rif. Sig. Carlo Calandra).