Con un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati, con decorrenza 19 settembre, aumentati i diritti amministrativi da euro 5,16 ad euro 7,80, per ogni revisione auto. Pertanto la tariffa aggiornata comprensiva di tasse e concessioni amministrative che ogni centro di revisione dovrà percepire passa da euro 37,84 ad euro 40,48.
La CLAAI ritiene intollerabile tale incremento dei costi che non determina alcun beneficio per le aziende che effettuano le operazioni di revisioni. Mentre continuano ad aumentare tasse e diritti amministrativi le tariffe per le revisioni sono ferme al 1999 non godendo nemmeno del semplice adeguamento agli indici ISTAT.
In Italia la tariffa di euro 25,82, come si diceva ferma al 1999, è la più bassa d’Europa; infatti, in Germania è di euro 43, in Francia di euro 52,00 in Gran Bretagna di euro 50,00, in Olanda di euro 59,00.
Inoltre, è bene precisare che degli euro 40,48 pagati dagli automobilisti per ogni revisione, circa euro 15 sono riferite a tasse e concessioni governative.
La CLAAI sollecita, ancora una volta, l’emanazione del decreto di adeguamento della tariffa che preveda una giusta remunerazione per gli operatori.