A.D.R. Rilascio del barrato rosa (mod. D.T.T.306) ai veicoli immatricolati fino al 30 Giugno 1993 – problematiche.
Com’è noto, i veicoli cisterna immatricolati fino al 30 Giugno 1993 hanno usufruito fin’ora di una deroga che ne consente l’impiego per trasportare delle merci pericolose in A.D.R, fino al 31 Dicembre 2009; trascorso questo termine, questi veicoli dovranno obbligatoriamente montare l’A.B.S ed il dispositivo rallentatore, pena l’inutilizzabilità nel trasporto in A.D.R (cfr paragrafo 9.2.1.1 dell’Accordo)
Poiché la Conftrasporto, cui aderisce la CLAAI, ha appreso che le nuove procedure informatiche per il rilascio del barrato rosa stanno penalizzando proprio questa categoria di mezzi (visto che, allo stato attuale, queste procedure non prevedono l’emissione del D.T.T. 306 con durata inferiore all’anno), è prontamente intervenuta sulla Divisione competente del Ministero dei Trasporti, sollecitandola a risolvere questi problemi che stanno compromettendo l’impiego di questi mezzi in un contesto economico come quello attuale dove – è stato rimarcato – molte imprese hanno fatto conto sulla possibilità di utilizzare questi veicoli almeno fino alla fine del 2009.
Di seguito, si riporta il testo dell’intervento.
“la presente è per portare a Sua conoscenza una problematica che sta interessando i veicoli che trasportano merci in A.D.R, immatricolati entro il 30.6.1993 e per i quali, com’è noto, le note b,d del paragrafo 9.2.1.1 dell’Accordo ne permettono l’utilizzo fino al 31 Dicembre 2009, dopodiché dovranno obbligatoriamente dotarsi del sistema di frenatura ABS e del dispositivo rallentatore.
Ci è stato segnalato che per i predetti veicoli, le nuove procedure informatizzate per il rilascio del barrato rosa impediscono l’emissione del certificato; fatto questo che costringe le imprese a lasciare fermi questi mezzi nonostante, come già detto, la normativa A.D.R ne autorizzi l’impiego quantomeno fino alla fine del corrente anno.
Allo stesso tempo, ed in attesa che la procedura informatica venga implementata per risolvere questo problema, gli Uffici Provinciali della Motorizzazione ritengono di non poter redigere questi certificati a mano, lamentando o la mancanza di specifiche istruzioni scritte in tal senso da parte della Vostra Divisione, sia la carenza della pertinente modulistica.
Per questo motivo, la scrivente chiede un Suo sollecito intervento per far fronte a questa emergenza tenuto conto che, in un momento di crisi economica come quella attuale, molte imprese hanno differito l’acquisto di mezzi nuovi confidando sulla possibilità di impiegare i veicoli più anziani in dotazione fino alla fine dell’anno.”