Con la decisione assunta il 10 marzo scorso dalla Camera dei Deputati di assegnare alla Commissione Attività Produttive la competenza “legislativa”, si avvia rapidamente all’approvazione la nuova legge per gli acconciatori.
Tale provvedimento, sul quale la Claai e le altre Associazioni dell’Artigianato hanno lavorato molto negli ultimi tempi, è molto atteso dalla categoria. Esso, innalzando la funzione professionale e imprenditoriale degli operatori, impone il superamento della vecchia impostazione legislativa ed amministrativa – fondata su tre diverse figure (parrucchiere per uomo, parrucchiere per donna, barbiere) – per riconoscere che la figura del moderno acconciatore riassume in sé le tre diverse categorie.
Pertanto, è necessario ridefinire gli itinerari formativi tenendo conto sia della normativa europea che per aumentare la capacità di competere degli operatori italiani.
Inoltre, l’articolato assegnato alla Commissione interviene nelle norme di indirizzo per i procedimenti amministrativi comunali demandando l’individuazione dei criteri alle realtà locali.