Basilea 3 un rischio concreto per Confidi e PMI
di ALESSANDRO LIMATOLA
La bozza di revisione dei criteri di valutazione per il sistema bancario, finalizzati a rendere il sistema finanziario più stabile, costituisce un rischio concreto, attuale e rilevante sia per i Confidi – che possono subire una riduzione delle proprie attività di almeno il 20/25 % – che per le imprese dal rating di medio livello.
Alla base della discussione del nuovo “protocollo Basilea” sembra che vi sia la scarsa patrimonializzazione del sistema bancario ed imprenditoriale, messo a nudo dalla recente crisi finanziaria.
Di qui appunto la decisione delle Autorità monetarie di mettere a punto un sistema di nuove regole, a partire dal 2012, finalizzate a rendere il sistema finanziario più stabile.
Se, dunque, nobile era lo spirito dell’iniziativa intrapresa, non altrettanto può dirsi per gli effetti che il nuovo documento rischia di generare.
Infatti, all’interno della proposta in esame, v’è una previsione che potrebbe avere come destinatari proprio i Confidi costituiti dalle Imprese i quali, oltre a non aver avuto alcuna responsabilità nell’ambito della crisi internazionale (speriamo oramai sia alle nostre spalle), si troveranno costretti a dover fronteggiare politiche creditizie più restrittive che avranno come corollario quello di incidere inevitabilmente sulla possibilità di accesso al credito per le ns. imprese.
Eppure i Confidi sono uno strumento indispensabile, specie per la PMI, dal momento che, su scala nazionale, intervengono sul mercato creditizio in relazione ad affidamenti per oltre 20 miliardi di euro.
Colpevole fino a questo momento è stato il silenzio delle principali sigle del sistema imprenditoriale le quali sono, peraltro, le promotrici e l’anima dei più importanti Confidi che operano sui territori regionali.
Occorre, dunque, a nostro giudizio, che si prenda coscienza dei rischi che si sta correndo e che tutte le forze sociali – sia a livello centrale che periferico – nelle sedi pubbliche ed in quelle tecniche, facciano la propria parte per sventare il rischio concreto di vedere ulteriormente ridotta la possibilità per le imprese, specie per quelle più piccole e per quelle con rating più basso, di accedere al credito bancario.
Con intuibile conseguenza che, in questo caso, si vedrebbe ulteriormente allontanata la prospettiva di agganciare la ripresa economica ed occupazionale per il ns. Paese.