CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE ARTIGIANE, COMMERCIALI E DEI SERVIZI DELLE CITTA’ CAPOLUOGO (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno)
Sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania le linee guide per l’emanazione, da parte dei comuni capoluoghi (Napoli,Avellino,Caserta, Benevento,Salerno), di specifici bandi per permettere alle imprese artigiane, commerciali e di servizi di accedere ai contributi previsti dal POR Campania 2000-2006 misura 5.2.
In sintesi illustriamo i contenuti principali del provvedimento.
a) Alle città capoluogo sono state assegnate le seguenti risorse:
Napoli Euro 22.278.237
Salerno Euro 6.044.822
Caserta Euro 4.772.405
Benevento Euro 4.557.811
Avellino Euro 4.424.055
b) Ogni città capoluogo dovrà emanare uno specifico bando (“graduatoria” o “sportello”) per stabilire i termini e le modalità di accesso ai benefici.
c) Gli aiuti della misura 5.2 del Por puntano a promuovere, attraverso gli incentivi alle imprese, la riqualificazione del tessuto imprenditoriale nell’ambito di programmi di recupero e sviluppo urbano.In particolare il programma di investimenti da agevolare può riguardare la realizzazione di una nuova unità locale, connessa o meno ad un programma di delocalizzazione, o l’adeguamento, l’ammodernamento e la riqualificazione delle strutture. Le operazioni ammissibili devono riguardare:
1) nuovo impianto;
2) riqualificazione e adeguamento delle strutture;
3) trasferimento di piccole imprese che svolgono attività a scarsa compatibilità ambientale verso aree attrezzate.
d) I bandi emanati dalle città capoluogo potranno prevedere la concessione alle imprese di contributi a fondo perduto dal 50% al 75% delle spese ammissibili.
e) Destinatarie delle agevolazioni sono le imprese artigiane esercenti l’attività comprese alle sezioni. D (attività manifatturiere) ed O (altri servizi pubblici, sociali e personali) e le imprese commerciali e servizi esercenti l’attività comprese alle sezioni G (commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazioni di autoveicoli, motocicli, di beni personali e per la casa), H (alberghi e ristoranti), I (trasporti), K (noleggio, informatica , ricerca ,ecc:) M (istruzione), N (sanità e altri servizi sociali) della classificazione ISTAT ’91.
f) Sono ammissibili al finanziamento le seguenti spese:
1) progettazione e studi (studi di fattibilità, progettazione, direzione dei lavori, collaudi,ecc.);
2) Opere murarie ed assimilate (ristrutturazione e riqualificazione di immobili, eliminazioni barriere architettoniche, adeguamento igienico sanitario, impianti generali e opre di allacciamento);
3) Impianti, macchinari ed attrezzature (acquisto di macchinari, impianti di produzioni ed attrezzature, mobili ed arredi, ecc. nuovi di fabbrica);
4) Immobilizzazioni immateriali (brevetti, licenze di sfruttamento di tecniche brevettate, programmi informatici, ecc.);
5) Servizi reali (servizi destinati al miglioramento dell’efficienza aziendale e per la sostenibilità ambientale, ricerca nuovi mercati, sistemi di qualità, ecc.).
Per ulteriori informazioni, le imprese interessate possono rivolgersi all’ufficio finanziario della CLAAI – P/zza Garibaldi, 49 Napoli Tel. 081 5544990 dott. Vincenzo Limatola.
