GIUBILEO PER IL LAVORO
Intervento del Segretario Generale CLAAI
MARCO ACCORNERO
Il 28 maggio scorso si è svolto a Napoli il Giubileo per il Lavoro che ha visto la partecipazione, oltre che dei dirigenti provinciali e regionali della CLAAI, anche del Segretario Nazionale Marco Accorsero.
Pubblichiamo una ampia sintesi del suo intervento.
Nel portare a Sua Eccellenza il cardinale Crescenzio Sepe e a tutti i convenuti il saluto della C.l.a.a.i., la Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane, premetto che mi sento onorato di poter offrire un contributo a questa encomiabile iniziativa di confronto e approfondimento e di farlo a nome della grande famiglia artigiana.
Permettetemi innanzitutto di proporvi un brano biblico tratto dal Libro dell’Esodo che recita: “Capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e ideatori di progetti” e ricordare che, in occasione del Giubileo degli Artigiani tenutosi a Roma nella marzo del 2000, questa citazione fu scelta proprio come sintesi per definire l’essenza del lavoro artigiano attraverso i concetti di “capacità, lavoro, ideazione e progettualità”.
Già in quell’occasione si parlò approfonditamente del ruolo complessivo dell’artigianato in una stagione delicata, e a volte contraddittoria, dell’economia globale.
Oggi più che mai, in una realtà difficile sul fronte delle opportunità di lavoro, che si manifesta in misura preoccupante anche sul territorio Campano, l’artigianato si candida convintamene come una risorsa che deve essere valorizzata e sostenuta per poter concorrere a progetti di recupero occupazionale, di rilancio formativo delle giovani generazioni, di riaffermazione della dignità dell’essere umano, di riscatto da pericolose degenerazioni nell’utilizzo del lavoro subalterno disumanizzato ed alienante.
Il lavoro artigiano è lavoro singolo ma anche di gruppo; è ambito individuale ma anche familiare.
Molte micro-imprese si reggono sulla famiglia e la loro vitalità dipende dal vincolo di solidarietà che le ispira e le alimenta.
L’artigianato è spina dorsale dell’economia aprendo prospettive reali di realizzazione umana e professionale a tanti giovani.
Le botteghe e i laboratori hanno dimostrato di saper fronteggiare la crisi con tenacia e capacità.
Non hanno abdicato come, consolidandosi come patrimonio di libertà e di civiltà, e soprattutto luogo per eccellenza del lavoro dell’uomo.
La natura stessa dell’attività artigiana si proietta per creare nuovi posti di lavoro soprattutto attingendo dalle giovani generazioni.
La “Bottega Scuola” è il progetto principe di questo cammino.
L’artigiano cerca l’affiancamento dei giovani per dare continuità al suo sapere e per rinsaldare la tradizione dell’eccellenza.
L’artigiano è maestro, educatore e padre; non preserva egoisticamente le sue conoscenze e la sua esperienza, ma le trasmette con passione ai ragazzi.
E’ un coinvolgimento effettivo, una condivisione di entusiasmi, soddisfazioni, ansie e valori.
L’artigiano è simbolo di quel lavoro manuale che nei principi umani e cristiani è presupposto di rettitudine, impegno e realizzazione dell’uomo.
La nostra organizzazione, da oltre sessant’anni schierata solo ed esclusivamente al servizio degli artigiani e delle piccole imprese, guarda con attenzione e, permettetemelo, con impazienza alla possibilità di nuove progettualità come quelle che questa iniziativa vuole sollecitare.
C’è una disponibilità incondizionata ad essere protagonisti di un piano di rilancio dei mestieri e delle professioni che da un lato sono motore di sviluppo per i territori e dall’altro servizio per le popolazioni.
C’è, da parte nostra, un convinto impegno ad attivarsi e contribuire a quei percorsi formativi che stanno alla base della crescita occupazionale e che, nel settore artigiano, sono primo indispensabile presupposto.
Offriamo con entusiasmo la nostra partecipazione nel nome di quella “civiltà artigiana” che, nel tempo, ha sempre dimostrato di saper far fronte ai momenti più complessi della vita civile ed economica delle nostre comunità cittadine.
Grazie a voi tutti per questa opportunità e grazie alle mille e mille imprese artigiane del territorio che sapranno dimostrare attenzione e disponibilità.