“La valutazione di tutti i rischi : i disturbi muscolo – scheletrici”
Le patologie legate ad una postura errata o alla movimentazione manuale dei carichi colpiscono oltre il 20% dei lavoratori nell’Unione Europea
di DOMENICO BERRITTO*
I disturbi muscolo scheletrici costituiscono una delle principali cause di assenza dal lavoro per malattia. Tali patologie interessano in particolare muscoli, ossa, articolazioni, tendini e le sedi più colpite sono la schiena e gli arti superiori.
Quasi il 24% dei lavoratori dell’Unione Europea soffre di mal di schiena ed oltre il 22% ha dolori muscolari. Ben il 62% di lavoratori svolge operazioni ripetitive con le mani o le braccia ed il 46% lavora in postazioni stancanti o addirittura dolorose, il 35% trasporta o movimenta abitualmente carichi pesanti. In Italia i disturbi e le malattie acute e croniche alla schiena sono sempre più frequenti e dal 2001 al 2005 sono stati 2500 i nuovi casi denunciati all’INAIL anche se comunque spesso queste patologie sono ancora trattate come non correlate all’attività lavorativa ma considerate malattie comuni e non professionali.
Il fenomeno è dunque sicuramente da non sottovalutare e nell’ambito della valutazione di tutti i rischi presenti sul luogo di lavoro, come prevista dal D.Lgs. 81/2008 analizziamo quali possono essere i fattori da tenere in considerazione nell’analisi del rischio.
Nell’analisi dell’ergonomia del posto di lavoro occorre seguire i seguenti principi:
– spazio di lavoro: le postazioni di lavoro permettono al lavoratore di assumere posizioni comode, di muoversi in maniera corretta, particolare deve essere dedicata alle dimensioni degli spazi di lavoro tali da garantire al lavoratore una corretta postura della schiena, delle braccia, delle gambe, al fine di prevenire una cattiva postura
– postura di lavoro: l’ergonomia studia l’anatomia dell’uomo e la fisiologia dell’apparato muscolo scheletrico e fornisce le indicazioni sulle posture, ossia le posizioni del tronco, degli arti, del collo, che garantiscono una minore fatica muscolare ed un minor sovraccarico dell’apparato muscolo scheletrico e delle articolazioni
– indicatori, segnali, comandi: valutare le posizioni ottimali dove collocare quadranti e segnali affinché gli operatori non debbano assumere posizioni scomode per guardarli, nonché la posizione ottimale dei comandi di macchine ed apparecchiature al fine di garantire la facile raggiungibilità da parte degli operatori, il comodo azionamento, la semplicità di manovra.
– movimentazione manuale dei carichi: individuazione dei fattori di rischio che possono rendere la movimentazione manuale rischiosa per l’apparato muscolo-scheletrico ed indicazioni su come movimentare un carico in maniera corretta e sicura.
– Lavoro con le mani: tutte quelle attività che si svolgono coinvolgendo piccoli movimenti delle mani e che, a lungo andare possono comportare disturbi alle mani ed ai polsi, legati ad una scorretta postura delle mani, o a movimenti ripetuti delle mani stesse. In particolare si prende a riferimento la postura del polso, la forza richiesta, il tipo di presa, la frequenza delle operazioni.
– Strumenti manuali: strumenti di lavoro che garantiscano una buona presa, che abbiano una forma ergonomica, che non sovraccarichino le articolazioni ed i muscoli e che non trasmettano eccessive vibrazioni prevenendo i disturbi degli arti superiori, per sovraccarico biomeccanico.
– Organizzazione del lavoro: pause insufficienti, compiti ripetitivi, ritmi eccessivi di lavoro.
Infine occorre ricordare che l’applicazione dei principi ergonomici, rimarcata molto nel nuovo D.Lgs. 81/2008, non solo riduce l’incidenza delle malattie ma parallelamente si assisterà ad un incremento della produttività, e dell’efficienza, riducendo i movimenti non necessari dei lavoratori, ma porterà un incremento della produttività e dell’efficienza .
*consulente Claai
per la sicurezza aziendale
Per maggiori chiarimenti in merito agli obblighi previsti dal D.Lgs. 626/94 Domenico Berritto riceve c/o la sede CLAAI di Napoli, il martedì ed il venerdì dalle 16.00 alle 19.00 previo appuntamento.