Lettera aperta al Presidente ed ai componenti la Giunta Regionale, ai Consiglieri Regionali, alle forze politiche e sociali
2000 posti di lavoro in pericolo nell’artigianato
La CIaai – Associazione dell’Artigianato e della Piccola Impresa della Regione Campania – intende sensibilizzare il Consiglio Regionale e le forze politiche e sociali sul concreto rischio di espulsione dal mondo del lavoro di circa 2000 giovani apprendisti, assunti da imprese artigiane in forza dei contributi previsti dall’articolo 13 della Legge Regionale numero 28/87.
Tale legge favorisce l’assunzione di apprendisti nelle aziende artigiane attraverso la concessione di contributi a parziale abbattimento dei costi relativi a salario ed oneri riflessi per un periodo di tre anni.
L’istanza, che va inoltrata entro il 31 gennaio successivo a quello in cui si verifica l’assunzione, tende ad ottenere contributi per assunzioni già effettuate e spese già sostenute e non sulle “intenzioni di assumere” come previsto da altre leggi di incentivazione.
Nell’anno 2002 ben 1046 aziende artigiane hanno inoltrato domanda di contributo per circa 2000 apprendisti assunti scoprendo, purtroppo, che nel bilancio della Regione Campania, per l’anno 2002, nessuna somma è stata stanziata per tali provvidenze.
Alla stessa sorte sembrano destinate le altrettante istanze presentate a gennaio 2003, visto che negli ambienti regionali già circola voce che neppure nel bilancio 2003 ci sarebbero stanziamenti per agevolare l’assunzione di apprendisti.
Una legge regionale, che è stata recepita dalle imprese come una delle poche che effettivamente viene incontro alle esigenze di sviluppo occupazionale nell’imprenditoria minore rischia di essere completamente vanificata, dopo che dal 1987 (anno di entrata in vigore della Legge Regionale) tali contributi sono stati sempre regolarmente concessi.
La CLAAI esprime forte preoccupazione per la sottovalutazione che la Giunta Regionale sta dimostrando su un provvedimento così importante e così sentito dagli artigiani.
Il mancato finanziamento della norma sull’apprendistato determina sicuramente un arretramento dell’occupazione e aumenta la sfiducia delle imprese nei confronti delle Istituzioni. Tutto ciò in Campania dove, oltre al più alto tasso di disoccupazione in generale (20,4 per cento), si registra, anche, il primato della disoccupazione giovanile (55,7 per cento).
L’apprendistato è, certamente, un valido strumento che incentiva l’occupazione giovanile ed è anche la naturale fucina per la riscoperta, la continuità e la valorizzazione di tanti mestieri non solo tradizionali.
Sicuramente buona parte dei futuri artigiani che, sempre più, dovranno saper coniugare conoscenza dei mestieri e voglia di innovazione, sono gli apprendisti di oggi.
Pertanto, oltre all’importante apporto occupazionale, l’apprendistato svolge una funzione principale per la creazione di futuri imprenditori.
L’assessore alle Attività Produttive, i componenti la Giunta Regionale e i Consiglieri Regionali tutti, considerata la discussione in corso sul bilancio 2003, devono mettere in atto tutte le iniziative possibili per recuperare tale situazione. Nel bilancio regionale 2003 bisogna prevedere un adeguato stanziamento di circa 8 milioni di euro che servano a soddisfare le richieste avanzate nel 2002 e nel 2003.
Qualsiasi ulteriore tentennamento o sottovalutazione di questa materia non sarà perdonata dalle imprese e non sarà compresa dalla opinione pubblica e finirà per determinare la perdita del posto di lavoro per molti giovani apprendisti.
La CLAAI è a disposizione di chiunque ritenga opportuno richiedere chiarimenti e/o informazioni (Riferimento Sergio Leperino – tel. 081/5544990).
Dal Notiziario CLAAI -Maggio 2003