di ACHILLE CAPONE
Nei “Notiziario CLAAI” dei mesi scorsi abbiamo già informato le imprese che il Ministero dell’Ambiente, con il decreto pubblicato in G.U. del 13.01.2010, ha istituito un sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti, denominato SISTRI.
Anche grazie alle pressanti sollecitazioni della CLAAI, è stata concessa la proroga dei termini per l’iscrizione al SISTRI dei soggetti obbligati. Il DM 15 febbraio 2010, in vigore dal 28/02/2010, rende operativa la tanto attesa proroga di 30 giorni per i termini di iscrizione al nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Il nuovo sistema modifica radicalmente gli adempimenti per la gestione dei rifiuti, sostituisce i formulari e la tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti e prevede l’abolizione del MUD a partire dal 2011.
A fronte della cancellazione di questi adempimenti, SISTRI prevede una “dotazione informatica” a carico alle imprese estremamente articolata, particolarmente onerosa, di difficile gestione, senza alcuna reale semplificazione.
La CLAAI ha sempre sostenuto l’importanza di un sistema che favorisse una corretta e legale gestione dei rifiuti nel nostro Paese. I comportamenti illeciti, soprattutto in Campania, hanno danneggiato l’ambiente, arrecato danni duraturi e spesso non recuperabili e, nel contempo, penalizzato le aziende che operano correttamente e sostengono costi maggiori.
Però, il modello proposto non consenta un’effettiva riduzione degli oneri per le imprese e non preveda alcuna reale semplificazione sostituendo gli adempimenti cartacei con altrettanti – se non superiori e più complicati – adempimenti informatici.
Il sistema non sembra dunque apportare una riduzione dei costi, né per le imprese, né per il sistema, ma anzi sembra determinare un aggravio, specie per i piccoli produttori di rifiuti e per i trasportatori, che non dispongono della strumentazione, delle competenze e del tempo necessario per gestire sistemi così complessi.
Per questi motivi la CLAAI, unitamente alle altre organizzazioni, ha contrastato con ogni mezzo questo sistema, ha chiesto sostanziali modifiche, in termini di semplificazione e riduzione dei costi, ha chiesto un rinvio della entrata in vigore ed una maggiore gradualità applicativa per le micro e piccole imprese.
Vediamo in sintesi come funziona il sistema SISTRI.
Le imprese obbligate dalla legislazione vigente alla tenuta dei Registri di carico e scarico, formulari, dichiarazione MUD come i produttori di rifiuti, i trasportatori c/proprio e c/terzi di rifiuti, i destinatari (impianti di recupero e smaltitori finali), gli intermediari o commercianti di rifiuti sono adesso tenute a iscriversi al SISTRI e dotarsi di un computer, una linea internet (preferibilmente adsl), una chiavetta “usb” e, per i trasportatori, anche un “black box” da installare a bordo a cura di officine autorizzate dal Ministero e preferibilmente un computer su ogni automezzo che effettua il trasporto di rifiuti.
1)L’iscrizione
a) Entro il 30 marzo 2010 (il precedente termine era il 28/02/10) dovranno iscriversi al“SISTRI”:
– produttori iniziali di rifiuti pericolosi, comprese le imprese che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da attività artigianali, industriali e di trattamento rifiuti con oltre 50 dipendenti;
– commercianti e intermediari di rifiuti, consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, imprese che raccolgono e trasportano rifiuti speciali, imprese che effettuano il recupero o lo smaltimento dei rifiuti, i soggetti coinvolti nel trasporto intermodale dei rifiuti.
b) Entro il 29 aprile 2010 (il precedente termine era 30/03/2010) dovranno iscriversi al“SISTRI”:
– produttori iniziali di rifiuti pericolosi, compresi coloro che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi (fino a 50 dipendenti);
– imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da attività artigianali, industriali e di trattamento rifiuti tra 11 e 50 dipendenti;
– per le imprese che producono rifiuti non pericolosi e che occupano meno di 11 dipendenti, l’iscrizione al Sistri è facoltativa.
2) L’entrata in vigore
a) Per le aziende con scadenza di iscrizione al 30/03/2010 l’avvio della operatività del SISTRI inizierà dal 13/7/2010.
b) Per le aziende con scadenza di iscrizione al 29/04/2010 l’avvio della operatività del SISTRI inizierà dal 12.08.2010
3) La gestione
Il sistema prevede per le aziende l’obbligo di fornire le informazioni sulla gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi per il tramite di un sistema informatico denominato “SISTRI”. Si accederà al sistema tramite un sito internet dedicato con PIN identificativo e tramite apposite schede si inseriranno i dati dei rifiuti (quantitativi e qualitativi) con le stesse modalità e la stessa tempistica previste dalla attuale legislazione (D.Lgs. 152/2006).
4) Il Servizio per gli associati
Il nuovo sistema SISTRI consente (come già precedentemente per i registri cartacei) alle Associazioni di categoria, o loro società di servizi, di provvedere alla gestione dei dati sui rifiuti per conto delle imprese associate che, per organizzazione o per scelta, non hanno o non vogliono dotarsi di una struttura informatica interna. Ciò consentirà di diminuire i carichi di lavoro e gli investimenti di cui altrimenti le aziende dovrebbero farsi carico (personal computer, linea internet adsl, ecc.). La CLAAI Nazionale ha già firmato con Unioncamere una convenzione quadro nazionale che permette la stipula di convenzioni locali.
La CLAAI di Napoli, nei prossimi giorni, firmerà con la Camera di Commercio la suddetta convenzione in modo da poter fornire a tutti gli associati un’ampia ed esaustiva informazione, un’adeguata assistenza e la completa gestione delle rilevanti novità introdotte dal nuovo sistema SISTRI.