La Nuova Sabatini è un’agevolazione, messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico, per sostenere l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali, che prevede un finanziamento agevolato da 20mila a 4 milioni di euro, e un contributo a fondo perduto che sostanzialmente va a coprire l’intero importo degli interessi bancari. Nel 2020 la Nuova Sabatini è stata rafforzata per le imprese del sud Italia.
Inoltre, la Legge di bilancio 2021 rifinanzia ulteriormente le risorse di 370 milioni di euro e, indipendentemente dall’importo del finanziamento, prevede l’erogazione in unica quota del contributo (co. 95-96), cosa che attualmente accade solo in caso di finanziamento di importo non superiore a 200 mila euro.
Beneficiari
Rinnovata di anno in anno, la Nuova Sabatini è rivolta a micro, piccole e medie imprese (PMI) con i seguenti requisiti al momento della domanda:
- costituite e iscritte nel Registro imprese;
- non in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali;
- non abbiano ricevuto aiuti illegali o incompatibili dalla UE;
- non siano in difficoltà;
- con sede in uno Stato Membro ed apertura di almeno una sede operativa in Italia.
Sono ammessi tutti i settori produttivi, tranne le attività finanziarie ed assicurative.
Costi finanziabili con la nuova Sabatini per il sud
- Beni nuovi e riferiti ad immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, nonché a software e tecnologie digitali.
- Investimenti che soddisfino i seguenti requisiti: autonomia funzionale dei beni e correlazione dei beni agevolati all’attività produttiva svolta.
Il contributo in conto interessi
Le imprese possono richiedere un finanziamento, di massimo 5 anni, per il quale è previsto un contributo ministeriale rapportato agli interessi bancari.
Il tasso d’interesse annuo finanziato dal MISE è del 2,75% per gli investimenti ordinari e del 3,575% per gli investimenti in tecnologie e sistemi rientranti nella sfera “industria 4.0” (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti).
Dal 2020, il 25% delle risorse stanziate è destinato alle micro, piccole e medie imprese che acquistano, anche in leasing, «macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi».
Per quanto riguarda le imprese che effettuano investimenti nel Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), è stato potenziato il beneficio, attraverso la Legge di bilancio 2020, ed il contributo ministeriale è stato alzato al 7,15% del totale dell’investimento finanziato. Naturalmente, l’importo massimo del contributo a fondo perduto viene riconosciuto all’impresa anche se è maggiore degli interessi bancari da pagare, in questo modo il Ministero concede anche un piccolo contributo in conto capitale.
Inoltre, in base alle modifiche del Decreto Semplificazioni (articolo 39), il contributo, per i finanziamenti di importo non superiore a 200mila euro, viene erogato alle imprese in un’unica soluzione.
Utilizza la nuova Sabatini per le imprese del sud
Per ulteriori informazioni sulla Nuova Sabatini per il sud, è possibile rivolgersi al nostro confidi chiamando al numero 081266261 o scrivendo ad uno dei seguenti indirizzi e-mail: info@creditart.it e creditart.na@virgilio.it.