È ufficialmente uscita in Gazzetta ufficiale la legge di conversione del DL agosto, ecco le principali misure approvate dal Parlamento:
Moratoria per i prestiti delle PMI
La sospensione dei prestiti concessi alle piccole e medie imprese passa dal 30 settembre al 31 gennaio. La proroga scatta in automatico a meno che non sia la stessa impresa beneficiaria a rinunciare al meccanismo con una comunicazione al soggetto finanziatore.
Rinvio della scadenze fiscali
È stato rinviato ad aprile l’acconto di novembre per gli autonomi (soggetti Isa e forfetari), inoltre, chi non ha pagato tasse, ritenute e contributi a marzo, aprile e maggio, non sarà più obbligato a saldare tutto entro la fine dell’anno, ma potrà optare per il saldo della metà del dovuto entro dicembre e il resto in altre 24 rate mensili.
Inoltre, è stata proroga dal 30 aprile al 15 ottobre la sospensione del pagamento della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) a carico degli ambulanti.
Indennità per i lavoratori del settore turismo, terme e spettacolo
Prevista dal Decreto agosto anche un’indennità di 1.000 euro a una serie di categorie, tra le quali i lavoratori dipendenti stagionali nei settori del turismo e degli stabilimenti termali e quelli dello spettacolo.
L’indennità non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi. È erogata dall’Inps, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 680 milioni per il 2020.
Per i ristoranti di tutta Italia si aggiunge il contributo a fondo perduto per gli acquisti di materie prime 100% made in Italy che parte da 2.500 euro, mentre quelli dei centri storici di 29 città d’arte ad alta vocazione turistica potranno optare per l’altro contributo che parte da un minimo di 1000 euro e può arrivare a un massimo di 150mila.
Le attività legate a cultura e turismo, peraltro, non dovranno nemmeno pagare la seconda rata dell’IMU (per cinema e teatri saltano anche i pagamenti del 2021 e del 2022) e i tavolini all’aperto si potranno continuare a tenere fino a fine anno senza dover pagare Tosap e Cosap per l’occupazione del suolo pubblico.
Nuove scadenze per gli ammortamenti
Per le imprese in difficoltà viene prevista la possibilità di rinviare al 2021 gli ammortamenti correlati all’esercizio in corso, il costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali slitta dunque al prossimo anno.
Un ulteriore intervento stabilisce un aumento delle risorse per finanziare il credito di imposta riservato alle spese di aziende e professionisti destinate a interventi di sanificazione degli ambienti di lavoro e all’acquisto di dispositivi di protezione individuali.
Nuovi sgravi contributivi per chi assume (soprattutto al Sud)
Il DL agosto ha previsto fino a sei mesi di esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per le imprese che assumono a tempo indeterminato o stabilizzano contratti a termine. Fino a quattro mesi di decontribuzione totale per i datori di lavoro che non ricorrono alla cassa Covid (avendola già utilizzata) nel periodo durante il quale non potranno licenziare (fino al 31 dicembre). Anche i datori di lavoro che dal 13 luglio al 31 dicembre utilizzano la cassa Covid, prorogata complessivamente di 18 settimane, non potranno licenziare mentre usufruiscono del trattamento integrativo.
Dal 1° ottobre, poi, le imprese con «sede di lavoro» al Sud hanno ottenuto un abbattimento del 30% del costo dei contributi per i loro dipendenti che diventerà strutturale con la prossima legge di bilancio.
La CIG fino al 31 dicembre pagata anche dalle aziende
Una delle misure principali del DL agosto è la proroga della cassa integrazione da luglio fino al prossimo 31 dicembre, quest’ultima tuttavia prevede degli oneri a carico delle imprese: solo le prime 9 settimane di CIG saranno interamente pagate con fondi pubblici mentre le restanti 9 prevedono che siano anche le aziende, salvo quelle che hanno perso oltre il 20% del fatturato tra il primo semestre 2020 e l’analogo periodo del 2019, a partecipare al costo degli ammortizzatori sociali. Se il calo di fatturato è inferiore al 20% l’onere a carico del datore di lavoro è pari un contributo addizionale del 9% sulla retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per le ore non prestate durante la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. Il contributo addizionale è elevato al 18% per i datori di lavoro che non abbiano subito alcuna riduzione di fatturato.
La proroga, come anticipato, vale anche per il fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato.
Smart working e congedi per i genitori lavoratori
Per i lavoratori che siano anche genitori sono previste due opzioni nel caso i figli con età inferiore a 14 anni siano obbligati a rispettare una quarantena. Per tutto il periodo relativo all’isolamento del figlio un genitore può lavorare in smart working. In alternativa, se la prestazione lavorativa non può essere svolta in modalità agile, uno dei due genitori, può optare per un congedo straordinario retribuito al 50%.
Super ecobonus: le tre modifiche su catasto, villette e assemblee condominiali
Nel Decreto sono infine state previste alcune modifiche del Super ecobonus al 110% per gli interventi destinati ai lavori di efficientamento energetico sugli edifici:
- È stata recepita la richiesta di estendere la definizione di «accesso autonomo», in modo da ritenere edifici unifamiliari tutti quegli edifici che hanno un accesso autonomo anche da aree comuni esterne.
- Un ulteriore emendamento ha stabilito che le difformità urbanistiche e catastali di singole unità abitative non pregiudicano la possibilità di ottenere il credito di imposta sui lavori relativi alle parti comuni di edifici plurifamiliari.
- La terza novità riguarda i quorum assembleari in condominio necessari a richiedere un finanziamento bancario, nonché a esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito. Per procedere sarà sufficiente la maggioranza di un terzo dei millesimi di proprietà dell’edificio, anziché dei due terzi finora richiesti, affinché la delibera sia valida è tuttavia necessario che all’assemblea sia presente un numero di condomini rappresentativo della maggioranza dei millesimi dell’edificio.